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Brothel: Ortelli a gennaio: Unione Comuni, scandaloso ritorno. Oggi ha la sua poltrona

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 09 agosto 2009

ORTELLI: SINDACO, ARREDATORE o PRESTIGIATORE? La domanda sorge spontanea in quanto al primo cittadino sembrano piacere molto gli arredi, soprattutto le poltrone. Quelle di amici ministri e onorevoli, si sa, fanno sempre comodo e lustro tanto che non dimentica mai di ricordarcele; poltrone comode su cui prendere te e caffè, ma anche lui non scherza in quanto a velocità di accaparramento. Una poltrona all’ Ente Parco, per la quale noi stessi abbiamo esultato in quanto il Giglio è bene che abbia un suo rappresentante in seno al Consiglio Direttivo. Una poltrona alla Unione dei Comuni dell’ Arcipelago, per la quale noi siamo contenti in quanto abbiamo lottato duramente per salvare l’ Ente dalla chiusura. Che male c’è, a parte ovviamente la sua poltronissima di Sindaco sulla quale ha già spalmato tre o quattro tubetti di attack? C’è il fatto che Ortelli ha ripudiato quei ruoli e quelle poltrone fin tanto che non è toccato a lui (o ai suoi) sedervisi sopra. La poltrona all’ Ente Parco crediamo che se la sia ormai giocata, in quanto a credibilità, il malcapitato Mattera che ancora prima di farsi conoscere ha già votato un duro provvedimento contro l’ Ente Parco stesso. Anche se la sua è una poltrona telecomandata da Ortelli, la credibilità e la faccia di chi come lui si troverà a discutere e votare deve essere almeno accettabile agli occhi degli altri amministratori. Se lo era al momento della nomina, nomina della quale ci siamo complimentati, oggi, dopo lo sciagurato voto della revoca della AMP e la proposta di rivisitazione della 394 ed il suo incoerente comportamento non lo è più e noi non ci possiamo più fidare del suo lavoro. La poltrona all’ Unione dei Comuni ci sembrava di aver capito che, almeno su quella, Ortelli non si sarebbe mai seduto ed invece, al primo consiglio comunale utile sono subito state fatte le nomine di chi vi si adagerà. Cosa pensava Ortelli dell’ Unione dei Comuni e del fatto di svolgere una politica assieme alle altre isole lo possiamo trovare nell’ intervento che fece pochi mesi fa, quando quelle poltrone le occupavamo noi…….. Nella lettera che mi permetto di ricordarvi emergono altre amenità, come ad esempio il riferimento all’ obbedienza partitica alla quale sarei sottostato (come capo di una lista civica senza simboli)…… che detto da uno che si è schierato come PDL, recando sul simbolo il simpatico slogan “Berlusconi per Ortelli” è tutto un programma. Ma si sa, i tempi sono questi per cui alla gente va bene chi racconta fischi per fiaschi, non a caso uno appoggia l’ altro. Ma sono sicuro che Ortelli avrà una teatrale (e anche un po’ sofferta) spiegazione, anche per questo. Attilio Brothel – Minoranza Consiliare 'UNIONE DEI COMUNI: UNO SCANDALOSO RITORNO' Isola del Giglio, 10 gennaio 2009 Il Sindaco Brothel, oramai sempre di più sindaco elbano (pubblica i suoi testi solo su Elbareport come se i suoi cittadini fossero all’Elba), dimentica che esiste un redazionale elettronico di informazione (GiglioNews) dove i cittadini gigliesi (che gli ricordo sono i suoi concittadini) leggono dei fatti locali. Il sito del Giglio, frutto della genialità indigena, offre, da qualche anno e per il momento senza fini di lucro, un enorme servizio alla collettività oltre a rappresentare una garanzia sulla diffusione e sulla trasparenza dell’informazione. Ma veniamo al dunque: il Sindaco ha dato comunicazione, sul sito dell’Elba, della avvenuta adesione del Comune del Giglio all’Unione dei Comuni. Ho scritto questa breve nota perché colpito da questo strano comportamento e con lo scopo di informare la gente del Giglio, non presente all’ultimo Consiglio Comunale, dell’importante deliberazione presa a “colpi di maggioranza”, senza che l’argomento all’ordine del giorno fosse concertato e divulgato preventivamente e il cui percorso non avesse stabilito un progetto di fattibilità né un confronto con gli avversari politici né quello indispensabile con la comunità ma solo sancire “l’obbedienza ad un partito di chiara marca politica”. Ricordo inoltre, per non essere tacciato di partitismo, che l’atteggiamento che tenemmo nei confronti della storica decisione di aderire alla Comunità Montana fu pregiudizialmente favorevole e nell’occasione esprimemmo solo riserve sul metodo adottato. Sostenemmo, all’epoca e senza velleità di preveggenza, che una partecipazione così importante non doveva essere di parte ma caldeggiata con la piena soddisfazione di tutti. La maggioranza di Brothel, con un po’ di dilettantismo ed una marcata arroganza politica ha sferrato un bel colpo ed ha reso meno chiaro il futuro del Giglio in questa sorta di pasticciaccio tra i comuni dell’Arcipelago. Nulla da rimproverare, per carità, ai nostri amici Elbani ma rivendichiamo da sempre la nostra diversità sia come cultura insulare che come rapporti territoriali rispetto alle altre isole ed una certa autonomia nelle scelte di carattere economico, sociale e turistico. Il progetto di adesione, che non c’è stato, aveva la possibilità di farci cambiare idea. A dimostrazione di ciò, ricordo un recente intervento del Presidente della Comunità Alessi, nel quale criticava la mancata diminuzione dei prezzi da parte delle Compagnie Marittime a fronte del calo del prezzo del petrolio e si riferiva principalmente alle Società Toremar e Navarma (note compagnie elbane) ma “dimenticandosi” che al Giglio opera da anni una compagnia marittima importante per mezzi e volume di transiti che è la Maregiglio! Un’amnesia che si è ripetuta anche in altre occasioni. Un piccolo/grande errore che non ci fa davvero pensare che chi opera all’Elba non abbia poi nella testa veramente a cuore i problemi dei gigliesi. Non me ne voglia il Presidente Alessi, che io peraltro non conosco e che avrei invece il piacere di incontrare, ma concludiamo questa brutta storia prendendo atto che la nostra partecipazione all’Unione dei Comuni (dell’Arcipelago), viste le ultime azioni comunali, nascerà a breve con il solo imprimatur partitico e si troverà già mozza non solo della condivisione trasversale ma soprattutto della fondamentale dote della solidarietà popolare. Sergio Ortelli


giglio capo marino

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