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Rifondazione: In 90 minuti il Consiglio Comunale ipoteca il futuro portoferraiese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 08 agosto 2009

Il Presidente del Consiglio Comunale di Portoferraio, Marotti, alle ore 17.00 circa del giorno 6 agosto 2009, dopo il risultato della votazione, che rendeva immediatamente esecutiva la delibera dal titolo “ratifica della intesa preliminare –accordo di pianificazione per la realizzazione e la sistemazione delle attrezzature per la portualità turistica e per la filiera nautica- adozione variante al Piano Strutturale”, trionfalmente esaltava la grossa capacità produttiva del Consiglio che, in solo un’ora e ventotto minuti, con il voto favorevole, scontato e blindato, di tutta la maggioranza e l’astensione benevola dell’opposizione, (un solo consiliere, Gasparri, ha votato contro, non convinto dell’oppurtunità di riempire il mare per una profondità di 35 mt davanti al Massimo), dava il via “al più grosso atto significativo di una questione di grande spessore che cambierà la faccia e l’economia della nosta città” per i prossimi 50 anni. Il progetto della filiera nautica che avrà, secondo la maggioranza, effetti positivi sulla qualificazione territoriale oltre che di bonifica, nuovi servizi, sviluppo, occupazione e lavoro, è così importante che in solo un’ora e mezza è stato liquidato. E’ stato anche più volte ribadito che la “partecipazione” ci sarà poi. Rifondazione già ieri aveva previsto l’esito della votazione ma che il tutto fosse deciso in modo così rapido non poteva assolutamente essere previsto. L’opposizione, due gruppi ben distinti, anche se della stessa area, si sono preoccupati rispettivamente di avere certezze, l’uno sui tempi tecnici di realizzazione e se era prevista la grossa distribuzione e l’altro, di dichiarare che il suo gruppo si sarebbe astenuto, dopo aver magnificato gli effetti positivi, peccato non sia stato realizzato prima, del “water front”. Non intendevamo fare la cronaca di un consiglio comunale di piena estate. Abbiamo ritenuto doveroso però informare la cittadinanza con quale superficialità un argomento, fondamentale per lo sviluppo della nostra Città, sia stato trattato dai “nostri eletti”. Rifondazione ancora una volta ha visto giusto. E ancora una volta, anche se non presente per volontà degli elettori in Consiglio Comunale, è stata criticata per il comunicato stampa di ieri l’altro dal consiliere Zini che testulmente, nel suo intervento, ha evidenziato come “sia riduttivo leggere sulla stampa delle critiche che possono essere dettate, a suo parere, solo da motivazioni strumentali o politiche o, dall’aver visioni del nuovo inconciliabili”. Il P.R.C. è convinto, invece, in parole povere, che il tanto propagandato “Piano del Porto” della Giunta Peria miri a ridisegnare con il cemento la rada di Portoferraio e a realizzare un polo commerciale e di servizi nella zona dei cantieri ESAOM. Un’ operazione ad altissimo tasso speculativo a tutto favore della rendita immobiliare a favore di pochi soggetti e che sacrifica, invece, la cantieristica, l’occupazione e i valori ambientali, oltre a costituire il “colpo di grazia” per il centro storico di Portoferraio. E non crediamo per nulla al progetto che viene spacciato come “integrazione del PIT della Regione; operazione di interesse regionale e nazionale; nautica sociale; grande progetto sociale ed economico per Portoferraio”, come sostiene il sindaco. D’altronde, è difficile credere alla nautica sociale perorata da un sindaco che non è riuscito, nella passata legislatura, ad autorizzare una catenaria, a San Giovanni, a costo zero. Rifondazione farà la sua parte affinchè la cittadinanza prenda coscienza della rilevanza dell’opera che prevede anche, oltre le altre opere, 50/ 60 unità immobiliari, oltre 800 posti barca , esclusi quelli all’interno delle attività nautiche, “che non possono essere computati”. Affermare che non ci sarà speculazione dietro il progetto del “water front” è come affermare che non ci sarà nella realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Non sappiamo se abbia ragione quella signora, tra il pubblico presente in sala, che ha affermato che tale opera merita un referendum, certamente crediamo però che meriti ben altra attenzione di quella manifestata dal Consiglio Comunale di Portoferraio.


Water Front Portoferraio

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