Una revoca che non ha alcun effetto concreto e che si pone in contrasto con tutte le normative Nazionali ed Internazionali e mette il Giglio al palo rispetto a tutte le località migliori dal punto di vista del mare. Un atto che è ancora propaganda elettorale. Tanto si è ormai detto sulla AMP che rimane ormai poco da aggiungere. Registriamo che Ortelli, al di là delle dichiarazioni di facciata, non solo rimane antiparco, ma non fa nulla per tutelare il mare e gli interessi dei gigliesi, mentre riapre le porte alla pesca a strascico e a tutte le attività dannose che avremmo potuto regolamentare. Ortelli sceglie di rimandare le scelte, mentre noi cercheremo di seguire attentamente l' evolversi della situazione in quanto il dado è tratto e le responsabilità sono ormai assegnate. Diventa delicata e discutibile la posizione di Giuliano Mattera all' interno del CD del Parco in quanto abbiamo timore che non abbia più la serenità di rappresentare gli interessi gigliesi, o peggio, abbiamo timore che generi problemi a carico della popolazione locale visto che va ad amministrare un Ente che lui stesso vuole abolire. Sarebbero opportune le sue dimissioni e la sua sostituzione con altra componente. Lo stesso Mattera si è dimostrato anche poco serio non mantenendo gli accordi presi per i lavori sulla AMP, affermando cose e poi, dopo le elezioni, facendo esattamente il contrario di ciò che aveva detto. La revoca della delibera non annulla il lavoro fatto, perchè qualcosa al Giglio è cambiato e non è mischiando le carte o facendo come gli struzzi che si risolvono i problemi.Da tenere anche conto che mentre la proposta che abbiamo approvato è stata costruita consultando tutte le varie categorie, per la revoca non è stato ascoltato nessuno; non pensiamo che scelte di questo tipo possano essere giustificate dalla vittoria elettorale.
Attilio Brothel