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Le pulizie etniche di Legambiente

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 06 agosto 2009

Caro Direttore la ringrazio per la sua cortese risposta su Elbareport. Sono infatti un po’ preoccupato per alcune sue affermazioni interpretative del “Mazzantin pensiero”. Io scherzavo dicendo che, se Legambiente voleva davvero “ trucidare “ i cinghiali, avrebbe per principio dovuto procedere alla “pulizia etnica” di altre specie; invece lei mi conferma che Mazzantini fa sul serio e vorrebbe sterminare anche tutti i mufloni, le lepri europee, e le coturnici orientali. Le ricordo però che Hitler ha trovato qualche difficoltà nel selezionare la razza ariana e mentre “eradicava” gli ebrei, si rese conto del problema dei “mezzi sangue”. I nostri boschi infatti sono pieni di ibridi che non meritano alcuna pietà. Per fare un buon lavoro inoltre è importante che il Mazzantini, in caso di lepri o pernici gravide, anche se di razza pura, per evitare dubbi sulla paternità dei nascituri, proceda comunque all’eliminazione. Insomma si tratta di ammazzare solo qualche decina di migliaia di bestie insignificanti. Io credo che un opera di tale sensibilità sia degna di un riconoscimento eterno, suggerirei dunque al Presidente del Parco di far scavare una fossa comune all’ingresso di Portoferraio, sulla quale potremmo far scolpire una statua commemorativa, con una meritata dedica: “A Mazzantini di Legambiente”. Troppo lungo ? Forse è meglio: AMMAZZANTINI? Oppure cosa ne dice di: “AMMAZZAMBIENTE”, sintetico e calzante, direi! Caro Sergio, noi la pensiamo molto diversamente, ma vorrei chiudere con un punto di affinità. Quando sento parlare di “lusso” o di prodotti “esclusivi”, anche a me viene un po’ di orticaria, preferisco di gran lunga termini come: eccellenza, perfezione , qualità. E’ normale che ognuno di noi cerchi di fare il suo lavoro sempre meglio, e nel caso di prodotti o servizi di ottimo livello è giusto che il prezzo sia più alto, ed è bello che ne esistano gli acquirenti. Come le dicevo il Mondo è vario e c’è posto per tutti , anche se non sono di RAZZA PURA. Un caro saluto Marco Mantovani Spiacente intanto di darle una delusione: "Ammazzantini" lo aveva già coniato la mai abbastanza rimpianta Luana Rovini, anche se si riferiva alla pesante efficacia di alcune uscite di Umberto. In seconda battuta noto una cosa curiosa ed emblematica di quanto risulti frastagliato il fronte di coloro che ultimamente criticano Legambiente dell'Arcipelago: dal comitato antielettrodotto e anche da lei stesso viene rimproverato all'associazione (che non è solo Mazzantini) di dedicare troppa attenzione agli animali e poca agli uomini, poi però lei muove accuse di crudeltà verso gli animali, oggi ci si mette pure Rifondazione secondo la quale Legambiente avrebbe ammorbidito le sue posizioni sul Water-Front portoferraiese: forse in cambio di qualche poltrona? Veda Mantovani ne abbiamo sentite (mi corre l'obbligo di ricordarmi a questo punto di essere iscritto a Legambiente) pure di peggio, dalle accuse di prendere soldi per denunciare o non denunciare qualcosa, a quelle di aver paracadutato centinaia di vipere da un elicottero, fino a ciò che rivelò un signore secondo il quale (le giuro che è vero ho due testimoni) volevamo importare delle giraffe da liberare nel parco. Sperando che qualcuno non accusi Legambiente dell'Arcipelago di aver provocato la diffusione della peste suina ed il terremoto dell'Aquila vediamo di ragionare. I nocivi alloctoni in un territorio protetto non ci debbono stare, i cinghiali (anzi suini da bersaglio) e mufloni sono tremendamente nocivi e non ci debbono stare, guardi il disastro ambientale che hanno fatto quei disgraziati dei Savoia (anche loro una razza molto nociva) a Montecristo con le capre montenegrine. Montecristo sarà un paradiso ma il leccio più giovane ha 90 anni grazie alle capre che brucano i germogli e se vogliamo che qualcosa del genere si ripeta anche qui basta lasciare i mufloni moltiplicarsi all'infinito. Eradicare per legambiente non significa necessariamente uccidere in massa (anche se temo che non se ne potrà fare a meno per una quota parte, fattispecie i mufloni) ma ridurre progressivamene, trappolando come sta efficacemente facendo il Parco, abbattendo e pure NON PASTURANDO i nocivi, come fanno con i cinghiali, mi consenta, i suoi amici cacciatori. Le confesso di non sapere niente delle gravidanze delle pernici e dei loro parti, ma valuto semplicemente grottesco accusare di crudeltà verso gli animali noi di Legambiente che fra tutti non abbiamo ammazzato un animale e giugere a paragonarci a delle SS, per il semplice fatto che vogliamo si ristabilisca un equilibrio tra le specie viventi, un equilibrio che è stato rotto da attività umane scriteriate e da chi ha riempito l'Elba di poveri facili bersagli viventi, e neanche per farli campare in armonia ma per ucciderli dopo averli terrorizzati con mute di cani. Stavolta non ho fatto patti con Mazzantini quindi può darsi che le risponda pure per suo conto.


Mufloni chiessi ridotta

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