La sinistra marinese torna al pacifico assalto della Torre, l'emblema stesso del borgo di Marciana Marina irresponsabilmente ceduta a privati a prezzi stracciati negli anni '50 e tornata nelle teoriche disponibilità pubbliche dopo un lunghissimo contenzioso giudiziario. Teoriche perchè - lamenta la Sinistra Marinese - il Comune guidato da Andrea Ciumei di tutto pare voglia occuparsi fuorché di dare attuazione alla sentenza di giustizia, e far cessare un anacronistico, assurdo privilegio. Peraltro la Torre in questione fu oggetto di un blitz di Goletta Verde di Legambiente che giusto un anno fa segnalò all'attenzione nazionale una autentica vergogna, un'offesa allo stato di diritto, che tale a 12 mesi di distanza rimane. Al fine di spingere perché quel monumento torni ad essere la casa dei marinesi e dei loro ospiti si era formato negli scorsi mesi un comitato spontaneo che si ripresenta con un appello stampato su un manifesto ed affisso a Marciana Marina: "Nonostante la sentenza della Corte d’Appello di Firenze - recita il documento - le promesse in campagna elettorale, i vari comunicati stampa, le interpellanze presentate in Consiglio Comunale, una interpellanza parlamentare, la petizione firmata da circa 400 cittadini, la decisione di formare una Commissione per la Torre (che il Sindaco si è ben guardato da convocare), dopo tutto questo, non è cambiato niente. Lo strano silenzio dell’Amministrazione intorno a questo caso e la velata omertà sulla faccenda sono preoccupanti. Il signore che occupa la Torre invece non si preoccupa, appena arriva espone il vessillo quasi a rassicurarci della sua presenza. Chiediamo a tutti i cittadini che pensano che la torre debba essere fruibile, convinti del diritto di sentire proprio un bene che fino ad oggi è stato di proprietà e nella disponibilità di pochi di sostenere la nostra iniziativa".
Blitz Goletta Verde 2008 D