Nella triste e scandalosa vicenda della Comunità Montana dell’Elba e Capraia si sta distinguendo, per aggressività e spregiudicatezza politica, il Sindaco di Rio Marina Senatore Bosi. Il Sottosegretario pistoiese del Governo Berlusconi, approfittando dello squagliamento di Forza Italia, ha ormai assunto il ruolo di vero e proprio boss della politica del centro-destra elbano: è lui che detta la confusa linea difensiva, è lui che cerca affannosamente di ricompattare i recalcitranti alleati e rintuzza i nemici, è lui che si lancia in antifemminili invettive al limite della derisione e dell’insulto, è lui che si permette velate minacce all’indirizzo della Consigliera Maria Grazia Mazzei e dei Ds marinesi, troppo rossi e di sinistra. Il pomposo e inconsistente documento del centro-destra elbano sembra provenire direttamente da questo tipo di atteggiamento coloniale, da questo paternalismo grottesco che falsa la realtà, nasconde le gravissime responsabilità politiche e morali di una classe dirigente fallimentare, incapace perfino di eleggere un presidente della Comunità Montana, di trovarsi d’accordo sulla spartizione di un potere da quattro soldi, vittima di un provincialismo umiliante nel quale il Senatore Bosi sguazza, emerge e comanda con i suoi modi da prima Repubblica. E’ un atteggiamento che potrà anche impressionare i suoi colleghi del centro-destra scivolati sulla grottesca buccia di banana di una vacanza a Montecarlo ed ora alla ricerca di un salvagente, dell’uomo forte che li rassicuri, ma non creda il Senatore Bosi di impressionaci con le sue minacciose pose marmoree e con le sue incomprensibili invettive, per noi non è nient’altro che un avversario politico in difficoltà e un semplice sottosegretario di un Governo morente.
Il SEnatore Francesco Bosi