Capraia Isola (LI), 31 luglio – Il taglio del nastro della quarta edizione di CAPRAIA MUSICA è in programma lunedì 3 agosto, alle ore 22.00, presso la Torre del Porto. Le forbici virtuali sono affidate alle preziose mani di Eva Randazzo che con la sua arpa sarà protagonista di un recital solistico speciale per due ragioni: l’occasione, di per se’ rara, di ascoltare un concerto per arpa sola e il programma scelto per questo concerto inaugurale. Eva Randazzo ha studiato arpa e canto, diplomandosi in entrambe le discipline, presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova. Ha studiato musica da camera e approfondito la musica vocale da camera, quella barocca e l’antica. Vincitrice di alcuni concorsi nazionali, oltre a svolgere attività orchestrale, corale, da camera e solistica, ha approfondito, grazie alla sua duplice passione, un particolare tipo di repertorio, che abbraccia diverse epoche, stili e generi, in cui canta accompagnandosi all’arpa. Il concerto che apre Capraia Musica 2009 spazia da uno dei più grandi compositori del periodo barocco, Georg Friedrich Händel, con il Concerto in Si bemolle maggiore per arpa, a Giovanni Battista Pescetti, compositore e organista italiano (Sonata in do minore) per poi approdare ad Alphonse Hasselmans, arpista, compositore e docente di alcuni tra i più grandi interpreti di questo strumento del 20° secolo di cui si ascolterà La source. Una, sull’intero programma, la composizione per arpa e voce: An Chloe di Mozart. Del tutto diverso il viaggio musicale del secondo concerto che alle suggestioni lievi dell’arpa il 5 agosto sostituirà il sobrio rigore esecutivo di due tra i più importanti interpreti della scena musicale nazionale e internazionale: il pianista Andrea Bacchetti e il flautista Mario Ancillotti, insieme per un dialogo tra strumenti e generazioni mercoledì 5 agosto nella Chiesa di San Nicola (ore 22.00). Andrea Bacchetti, il giovane pianista genovese (classe 1977) che nel curriculum inanella talmente tanti concerti, cd, premi e attività da far ipotizzare abbia almeno un paio di decadi anagrafiche in più, ha debuttato a 11 anni a Milano con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, incontrando sin da bambino i grandi della musica, da Karajan a Magaloff, da Berio a Horszowski. Ha reinterpretato e seguito i consigli di ciascuno, elaborando nel tempo un proprio personale stile, sobrio, rigoroso, dal ‘suono pulito e trasparente’, come di recente è stato definito dal critico del quotidiano spagnolo El Pais. “Essere enfant prodige non è affatto facile” commenta Bacchetti sul proprio percorso. “All’inizio tutto fila liscio: il pubblico si entusiasma per cose che al bambino riescono assolutamente naturali. Poi passa il tempo e improvvisamente il fatto di sapere suonare non è più sufficiente per incantare le platee. E così, proprio sul più bello, bisogna ricominciare tutto da capo”. Lui ce l’ha fatta Andrea; oggi, trentenne, continua a stupire per la sua straordinaria musicalità. Con il tempo, Bacchetti è riuscito a ritagliarsi il suo spazio nel mondo dei grandi; oggi non è più un enfant prodige, ma un pianista dal suono cristallino, che entusiasma per le sue limpide interpretazioni del repertorio settecentesco e per il suo maturo interesse per la musica contemporanea. Con Mario Ancillotti, che nella sua lunga e articolata carriera è stato, tra l’altro, 1° flauto dell’Orchestra di Roma della RAI e in seguito dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si apre in questo secondo concerto di Capraia Musica 2009 un dialogo accattivante che conquisterà il pubblico. Merito, oltre che dei protagonisti, abituati alle grande platee internazionali, del programma che sull’isola porta il Mozart della Sonata in Do Maggiore K 301 per flauto e pianoforte assieme alla Partita in la minore per flauto solo e Suite francese in Sol Maggiore BWV 816 di Bach. Info: tel. 377 1494071 capraiamusica@gmail.com http://capraiamusica.googlepages.com
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