Vorrei esercitare con la presente il mio diritto di replica all'articolo "La guardia costiera sequestra 18 ombrelloni e 20 lettini a Sant'andrea" apparso il 28 luglio sul sito elbareport.it . La mia attività è nata esattamente l’11 luglio 2009,da quel giorno ho subito vari controlli, dai vigili urbani, dai carabinieri di mare. La mattina di lunedì 27 come ogni giorno mi sono recato alla spiaggia per servire i miei affezionati clienti, alcuni dei quali alle 8 vengono ad affittare l’ombrellone per avere la possibilita di scegliere la migliore posizione, dopo di che tornano in hotel per scendere successivamente. Dopo aver svolto queste operazioni andando a prendere un caffè una persona mi ha avvisato che stavo subendo un controllo sull’attività da parte della capitaneria di porto. Compreso che la situazione poteva dar adito a dei malintesi mi sono recato alla mia abitazione per mettermi in contatto con il 113 in modo da avere un supporto al contenzioso che da li a poco si sarebbe verificato, l’agente preposto mi ha consigliato di recarmi dai vigili urbani essendo loro i più idonei alla questione. Una volta recatomi dai vigili ho espresso tutto il mio disappunto per l’operato della capitaneria,considerato il fatto che oltre a lettini e ombrelloni avevano preso anche uno zaino contenente miei affetti personali tra cui vari documenti, macchina fotografico, cellulare etc. Nel momento in cui stavo salendo dal sindaco di marciana sono giunti, chiamati dai vigili anche gli uomini della capitaneria i quali mi hanno contestato il verbale del sequestro degli ombrelloni, da me sottoscritto senza alcun problema. Io mi chiedo come mai nel mese di giugno,quando ho fatto presente che la balneazione nelle acque circostanti la spiaggia di Sant’Andrea era bocciata dall’a.r.p.a.t la capitaneria non è intervenuta con la stessa solerzia manifestata nei miei confronti Sicuro di una doverosa pubblicazione della mia lettera porgo i miei distinti saluti Vai Franco Gentile signor Vai La pubblicazione della Sua lettera da parte di questo quotidiano (che non è un sito) è cortese e non doverosa (non si configura a nostro parere alcun “diritto di replica” né è opportuna alcuna smentita di quanto abbiamo scritto). Cortese ed eccezionale, infatti se tutti coloro che vengono sanzionati dalle Forze dell’Ordine pretendessero di esporre sui giornali le loro versioni dei fatti finiremmo per pubblicare un tomo di recriminazioni al giorno. Per i “contenziosi” poi ci sono, crediamo, delle sedi diverse dagli organi di informazione, Ovviamente non entriamo nel merito di quanto da Lei ha affermato, anzi contestato, in questa sede, né sottoscriviamo i giudizi sull’operato di altre persone, dei quali Lei si assume ogni esclusiva responsabilità. Le auguriamo di risolvere la questione ed un proficuo lavoro nel prosieguo della stagione turistica
capo s. andrea