Cari lettori oggi facciamo sciopero, incrociamo le braccia anzi le dita, non pubblicheremo la quotidiana produzione del comunicatificio leghista d'isola. Ci rifiutiamo di proporre ai notri lettori l'ennesima farneticante prosa di un signore che non solo ci manda provocatorimente "saluti padani" ma che termina uno sgangherato scritto nientemeno che con un farneticante "Viva l'indipendenza della più grande isola della Padania libera!" Altre volte siamo passati sopra lo strazio della lingua italiana, la patente volgarità degli attacchi al prossimo, lo stile trucibaldo da Capitan Fracassa (soprattutto palle), il millantare di essere chissà chi, e di aver fatto chissà cosa dopo una gita a Roma ed un incontro con un governante di terz'ordine, dopo aver riportato impegni di mutamenti di Leggi dello Stato e di ordinamenti europei solennemente assunte da parte di chi non ha il potere reale neppure di far cambiare idea ad un condominio. "Viva l'indipendenza della più grande isola della Padania libera!" a parte l'essere concettualmente una emerita stronzata (siamo indipendenti o si dipende dalla Padania? Siamo vincoli o sparpagliati?) non può passare come acqua fresca. OGGI SCIOPERO Da domani saremo sempre pronti a pubblicare le più bizzarre idee made in Piazza Padella, un altro aeroporto intercontinentale a Pianosa un molo che parta dalla Punta del Gallo e arrivi sotto le Grotte, sopporteremo con laica rassegnazione quasi tutto, ma lettere che terminino con "saluti Padani" o secessionisti inni alla Padania che condideriamo eversivi, finiranno dove sono andati i due comunicati di oggi: nel cestino della carta straccia. Amen
sciopero