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I lavoratori dell'Unione dei Comuni preoccupati

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 28 luglio 2009

Documento approvato all'unanimità dall' Assemblea dei dipendenti della Unione di Comuni dell'Arcipelago Toscano. In merito alle notizie apparse sulla stampa locale, relative all'incontro dell'assessore regionale Fragai con i sindaci elbani sull'ipotesi di concedere una proroga all'Unione di Comuni dell'Arcipelago Toscano per l'attivazione della gestione amministrativa associata obbligatoria prevista dallo Statuto, dobbiamo purtroppo rilevare che ci troviamo di fronte ad una situazione di stallo che dura dall'ottobre 2008 e che di fatto paralizza l'Ente. L'Assemblea dei lavoratori dell'Unione esprime le proprie perplessità, già contenute nel proprio documento del 10.10.2008, sulla natura stessa dell'Ente, che sono quelle dovute al fatto di non essere riusciti a coinvolgere tutte le amministrazioni comunali dell'Arcipelago e di non aver sottoposto l'adesione al vincolo pluriennale, come di prassi avviene negli enti sovraccomunali, ma soltanto a un impegno annuale fino al 31 gennaio 2010. L'incontro con l'Assessore Fragai non sembra aver sciolto questi dubbi, anzi, è stato affermato si legge nel comunicato, che i Comuni, anziché attivare da subito la gestione associata prevista dalla legge regionale e dallo statuto dell'Unione, hanno chiesto “tempo per vedere, per prendere in mano le carte, per capire il motivo per cui le gestioni associate hanno incontrato difficoltà”. Secondo la nostra personale esperienza di dipendenti di questo Ente la forma associata di gestione delle competenze comunali, all'Isola d'Elba, fino ad oggi, per motivi vari, ha sempre dato esiti negativi; pertanto questa Assemblea chiede ai Sindaci dell'Unione un forte impegno affinché, nell'interesse generale del territorio, questa opinione venga sconfessata. Inoltre nessuna certezza è venuta da parte dei Comuni che finora sono rimasti fuori dall'Ente: il Comune di Rio Marina addirittura sembra abbia deciso per l'ennesima volta di non aderire all'Unione. Siamo anche molto preoccupati della situazione di incertezza che riguarda l'erogazione di finanziamenti correnti per le spese istituzionali dell'Ente. Del contributo statale per l'anno in corso, a tutt'oggi, non si conosce l'entità; stesso dicasi del contributo regionale, garantito ed erogato per gli anni 2008 e 2009 ma non per il futuro. Al momento si evidenzia, peraltro, un preoccupante deficit di cassa. Stanchi di sentirci dipendenti a tempo determinato dell'Unione, anziché a tempo indeterminato, come invece siamo sulla base dei contratti di lavoro applicati, chiediamo un incontro con la Conferenza dei Sindaci da tenere in tempi brevi, avvertendo che, in difetto di questo, non verranno escluse altre forme di protesta. Poiché l'Assemblea dà implicitamente mandato alle R.S.U. di Ente e alle OO.SS. di categoria, di rappresentare gli interessi dei lavoratori di fronte agli Organi competenti, le Organizzazioni Sindacali chiedono che avvenga, contrariamente al passato, un maggior coinvolgimento nelle suddette questioni.


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