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Controcopertina- Leonardo Preziosi: Le associazioni ambientaliste e l'elettrodotto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 25 luglio 2009

Prima di tutto come elbano e poi come Presidente della Sezione Isola d’Elba e Giglio di ITALIA NOSTRA che si è “sciroppato” riunioni infinite sia all’Elba che a Roma sul tema, mi permetto di inserirmi nella discussione sull’elettrodotto per evidenziare una diffusa forma di disinformazione che pervade gli interventi e le affermazioni che in questi giorni si leggono sui giornali sia da parte del sig. Rampini sia ad esempio oggi da “Il Vicinato”. Anche se Legambiente ed in particolare Umberto Mazzantini non hanno certo bisogno di avvocati difensori, condivido pienamente il contenuto della risposta odierna al Sig. Rampini che giustifico soltanto perché mi immedesimo in lui che probabilmente si è reso conto solo ora di che cosa significasse l’impatto di questo progetto. Ciascuno di noi, quando ha capito di che cosa si trattasse, ha avuto una forte ed immediata reazione che, per quanto ci riguarda, ha significato profondere un impegno e un contributo concreto per “raddrizzare” un progetto che ci avrebbe portato un impatto terribile, per altri invece è stato semplicemente trattato con la superficialità che troppo spesso contraddistingue il comportamento dei nostri conterranei. Non voglio polemizzare né fare “il professore”; come già feci quando nacquero i comitati spontanei del Buraccio, di Valle di Lazzaro, della Valdana (e quindi come si può vedere la gente sapeva, si informava), suggerisco la massima serietà, ricerca di verità in ciò che si afferma e soprattutto compostezza e rispetto per chi disinteressatamente cerca di fare qualcosa. Sul sito di ITALIA NOSTRA (http://digilander.libero.it/italianostra.elba/) ci sono alcune informazioni e addirittura il verbale dell’ultima Conferenza dei servizi, cioè quella che ha sancito la definitiva approvazione del Progetto. Oggi,realisticamente,come ho avuto modo di scrivere al Sindaco di Portoferraio e di trasmettere al Responsabile del Progetto TERNA ing. Bruno non si possono apportare modifiche sostanziali al tracciato. Si può solo civilmente discutere, così come ha iniziato a fare il Sindaco di Portoferraio con l’Assessore Rizzoli, con i progettisti Terna sulla opportunità di prendere in considerazione oggettive e valide osservazioni;in sostanza, a seguito di chiare rilevazioni sul posto,si cerchi di eliminare, laddove siano sfuggite, quelle soluzioni che vengano meno ai principi sanciti sia di pericolosità che di sicurezza come di distanza dall’abitato, che non vengano eseguiti espropri ma solo richieste di passaggio “in servitù” e che ogni decisione sia presa comunque coerentemente alle parole riportate nel verbale succitato proprio dal Responsabile del progetto “ A questo proposito l’Ing.Bruno spiega che Terna si atterrà a tali raccomandazioni e,nel caso non fosse possibile rispettarle al 100%,sarà sua cura preavvertire l’ente per trovare una soluzione comune”.


preziosi leonardo

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