Caro Lorenzo, innanzitutto complimenti per essere riuscito, attraverso il tuo Forum, a dare a tante persone l’opportunità di esprimersi su un tema di grande attualità e strategico per l’economia e l’occupazione dell’Isola, quale il turismo. Al momento di tirare le fila del discorso, tuttavia, una considerazione preliminare s’impone, non possiamo ignorare la crisi che l’Italia, l’Europa e i mercati internazionali stanno attraversando. E’ un momento difficile per tutti, ed è proprio in questo particolare contesto economico di recessione che serve uno sforzo collettivo maggiore, bisogna tirar fuori le idee e guardare lontano! Bisogna lavorare attorno alle condizioni che ci consentiranno di ricominciare a “correre”, di cogliere i vantaggi della fase di ripresa senza restare a guardare. Tutte le informazioni che ho raccolto nelle visite dei giorni scorsi all’Elba, negli incontri con i protagonisti privati e pubblici, confermano un panorama molto ricco e vario, in cui coesistono fenomeni di potenziale crescita e fattori di gran criticità su cui bisogna lavorare insieme per costruire una nuova strategia che renda competitiva l’offerta complessiva e attrattivi i prodotti turistici dell’Arcipelago, in sintesi c’è bisogno di riposizionare la marca dell’isola che per anni ha attratto milioni di turisti e che rappresenta un fiore all’occhiello di tutta la Costa di Toscana. Tra le criticità, non è certo un mistero, emergono indubbiamente i costi dei collegamenti che non rendono l'isola competitiva come altre destinazioni. Ed allora diciamo che, forse in tempi più brevi, anche i collegamenti aerei possano diventare fruibili, convenienti e veloci per il turista e non solo. Si tratta ora, per le Amministrazioni e per gli operatori privati, di continuare con coraggio e con tenacia sulla via intrapresa della qualificazione, del rinnovamento, non solo delle strutture, del potenziamento dell’offerta che non sia solo quella balneare, del mare e del sole, ma anche di capacità di accoglienza, di rapporto qualità prezzo, di intrattenimento e di qualità urbana. Un primo importantissimo e necessario passo è quello di procedere concretamente come “sistema” tra tutte le realtà dell’Arcipelago: soggetti pubblici e operatori privati della ricettività e dei servizi. E’ un metodo di lavoro che ho già anticipato nei miei primi incontri e che leggo, con piacere, indicato nella tua lettera e in alcuni interventi dei partecipanti al Forum del Vicinato. Sono altrettanto convinto che il rilancio del prodotto Elba ed Arcipelago non possa prescindere da un coinvolgimento complessivo di tutta la Giunta provinciale, impegnata in un vero e proprio progetto di mandato. Ecco allora che si tratta di mettere in atto strategie che vadano di pari passo con l’evoluzione sociale, culturale dei nostri potenziali clienti. Il problema sta nel capire quali sono le loro esigenze e i loro desideri; è questo che può fare la differenza e assicurare successo alle nostre politiche di crescita economica, sociale e occupazionale dell’isola. Seguirò con grande attenzione questo forum e farò tesoro delle idee che arriveranno attraverso la partecipazione della comunità, perché anche queste idee ci possono fornire gli elementi necessari per delineare i contorni di un turismo possibile e per prendere impegni per quanto riguarda il prossimo futuro. Cordialmente, Paolo
Paolo Pacini