A Sciambere del Tonno Nostromo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 22 luglio 2009
Come parte di una minoranza rumorosa italiana, quella delle persone che non dipendono solo dalla informazione televisiva di Stato né da quella di Berlusconi (cioè di Berlusconi o di Berlusconi) e per questo s'incazzano e protestano, abbiamo udito le 4 registrazioni proposte on line dall'Espresso, un capitolo tombale di puttanopoli che ha provocato una valanga di titoli di giornali in tutto il mondo (vedere www.repubblica.it per credere)a partire da chi titolava "Allora era tutto vero!" Quasi con stupore di trovarsi al cospetto di un conclamato mentitore. E quello che abbiamo trovato terribile non sono state le pre e post-coitali chiacchiere (annessi commenti sulle prestazioni sessuali del premier) di un pietoso vecchio gallogrullo incastrato come un pollo da una astuta signora liberamente professante l'arte del meretricio che intanto registrava le sue parole. Quello che veramente ci ha scandalizzato è un particolare passo di quelle registrazioni, quello meno "sugoso" e meno adatto a scatenare la pruderie della categoria dei benpensanti (alla quale non apparteniamo), il passo in cui questo ricco di soldi e povero di spirito che vanitosamente davanti ad uno stuolo di ochette magnificava se medesimo: "...Io per avventura...io sono l'unico al mondo che ha presieduto due volte nel 1994 e nel 2002, non c'è nessun altro che ha presieduto due volte...Siccome si va a sedici, uno deve stare lì, e si fa un anno ciascuno, ora sono in-su-pe-ra-bi-le...tre volte! ed è un grande risultato per l'Italia..." in-su-pe-ra-bi-le scandito, in-su-pe-ra-bi-le come il Tonno Nostromo, ragionando dell'onore e dell'onere di presiedere un vertice mondiale in rappresentanza del popolo italiano come se si trattasse di un primato in una gara a chi sputa più lontano. Cari amici della destra, è conclamato, siete la maggioranza diìegli italiani e lo resterete a lungo presumibilmente, pure perché questa sinistra italiana fa sganasciare dalle risate anche i topi, voi che potete, abbiate pietà di noi, di voi stessi e del nostro comune paese, toglietecelo di torno.
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