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L'incredibile martedì della Croce Verde

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 19 agosto 2003

La "danza" dei volontari della Croce Verde di Portoferraio è iniziata alle ore 10 di martedì 19 agosto quando la prima ambulanza del piccolo parco automobilistico del sodalizio ha dovuto muoversi rapidamente con il medico al seguito per raccogliere un cinquantenne turista torinese alloggiato presso un camping. L'uomo aveva forti difficoltà cardio-respiratorie e doveva essere ricoverato immediatamente all'ospedale. Ma mentre si svolgeva il soccorso più serio un incidente in Via Carducci con la caduta dal motorino del milanese O.I. di 30 anni che si procurava varie escoriazioni costrigeva anche un secondo mezzo ad uscire. Pochi minuti per rifiatare e fuori di nuovo alle 10.30 per soccorrere un uomo di nazionalità francese che si trovava a bordo di uno yacht ormeggiato al Molo Elba di Portoferraio e che stava subendo un attacco anginoso. Un po' di relativa calma fino alle 12.30 quando si scatenava l'inferno, dal Grattacielo di Calata Italia giungeva un allarme: una signora napoletana di 65 anni, in visita alla sorella, era stata trovata esanime dai familiari rientrati a casa. La precipitosa uscita dei Voltari non sortiva effetti. Il medico che era con loro non poteva altro che constatare il decesso della signora avvenuto, probabilmente per una crisi cardiaca due ore prima. Ma sempre alle 12.30 era giunta in croceverde un'altra richiesta di intervento, poichè una milanese trentenne era colta da crisi epilettica nei pressi della Banchina d'Alto fondale. E mentre le prime due macchine con relativi equipaggi erano ancora impegnate, alle 12.40 nuova emergenza a cui rispondere e terza ambulanza spedita nella mischia per soccorrere una bambina tedesca di 10 anni che tuffandosi in mare presso Procchio e trovandosi ad impattare con uno scoglio emergente dal fondo e procurandosi una ferita piuttosto seria ad un ginocchio. Da una spiaggia all'altra, alle ore 13.30 c'era da correre con il medico alla Biodola la trentottenne milanese (L.M.) che stava soffrendo una crisi respiratoria. Poi per i ragazzi della Croce Verde, prima che arrivasse il tempo di smontare c'era anche lavoro "ordinarissimo" (di traferimento anziani pazienti etc) da compiere.


croce verde sede 3

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