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Denunciato ladro incallito di slot machine

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 19 luglio 2009

Aveva terrorizzato durante la scorsa estate i gestori di bar e caffetterie di Portoferraio, introducendosi in alcuni esercizi pubblici e forzando le macchinette elettroniche cambiamonete e slot machine, per poi dileguarsi con chili di monetine da 1 e 2 euro. Tuttavia, i troppi colpi messi a segno gli hanno probabilmente dato troppa sicurezza e, tradito da alcune tracce lasciate dietro di sè, è stato denunciato in stato di stato di libertà per furto aggravato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio. I segni lasciati sulle scene del crimine e le impronte di alcuni sospettati selezionati tra i pregiudicati conosciuti dai Carabinieri di Portoferraio hanno permesso di individuare un 45enne di Bergamo, già conosciuto dai militari del luogo. Nell’estate del 2008 almeno 4 bar avevano subito dei furti molto particolari. Uno o più soggetti nottetempo si erano introdotti all’interno dei locali pubblici e avevano asportato gli incassi delle macchinette elettroniche cambiasoldi e delle slot machine e sistemati dentro gli esercizi pubblici. I ladri agivano con estrema abilità, dimostrando ogni volta le loro capacità sia nel penetrare all’interno degli obiettivi prescelti, sia nel forzare i contenitori con all’interno le monete, che sistematicamente fornivano agli autori bottini anche di ingente valore. Tali colpi garantivano, infatti, agli esecutori di assicurarsi somme di denaro che variavano da 300 a 4.000 euro, riuscendo in alcuni casi ad asportare anche denaro contante dai registratori di cassa, stecche di sigarette e oggettistica varia. La troppa dimestichezza nel compiere tali imprese, arrivando in alcuni casi ad asportare proprio la macchinetta elettronica per poi scassinarla indisturbati in qualche luogo appartato, ha portato però qualcuno degli autori a commettere degli errori. Durante i rilievi tecnici effettuati in sede di sopralluogo, gli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Portoferraio sono, infatti, riusciti ad isolare alcune impronte digitali che si sono rivelate fondamentali per individuare il responsabile. Tuttavia proseguono le indagini dei Carabinieri, per risalire ad eventuali complici.


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