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Graziani chiede precisazioni sulla delibera sul Centro Commerciale Naturale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 luglio 2009

Al signor Sindaco di Campo nell'Elba Interrogazione con risposta scritta. Oggetto: Deliberazione della G. C. n.116 del 07/07/2009, avente per oggetto la razionalizzazione di spazi e aree pubbliche all'interno del CCN di Marina di Campo - Atto di indirizzo. Il sottoscritto Enrico Niccolò Graziani, a nome del Gruppo Consiliare di Alleanza per Campo, nel riaffermare l’intendimento di concorrere a qualunque azione dell’Amministrazione volta al miglioramento della qualità della vita e dell’offerta turistica nel Comune e nelle singole sue frazioni, chiede al Sindaco di voler precisare il contenuto della Deliberazione in oggetto, stante la difficoltà a comprenderne il testo e i precisi contenuti. In particolare si osserva: 1- Al Primo capoverso si fa riferimento alla “perimetrazione corrispondente al Centro Naturale Commerciale di Marina di Campo”, laddove dovrebbe leggersi “corrispondente al Centro Commerciale Naturale”; trattandosi di atto ufficiale, la variazione della dizione (pur essendone chiaro l’intendimento) espone al rischio del vizio di forma. Allo stesso modo l’indicazione “numerose attività commerciali” e “di vario tipo” potrebbero essere opportunamente precisate, per sostanziare l’adozione dell’Atto di indirizzo. L’uso del termine “disarmonia” manca del paradigma di riferimento (disarmonia rispetto a cosa?). 2- Al Secondo capoverso, a parte la genericità delle “numerose” forme di intralcio costituite “principalmente” da fioriere, vasi e “simili” (???), mentre è giusto e opportuno riaffermare che la sosta delle biciclette e “altri mezzi” (immaginiamo si tratti di motocicli) deve avvenire esclusivamente negli spazi consentiti, la motivazione che “non consentono la regolare circolazione dei pedoni costretti ad invadere la sede stradale” appare risibile trattandosi di una ZTL, nella quale è quasi ovvio che i pedoni circolino anche nella sede stradale. 3- Al Terzo capoverso, si fa riferimento a “precise indicazioni” che dovrebbero essere date ai Responsabili; ma nel disposto della Deliberazione si indicano in modo assolutamente generico “tutti i provvedimenti e gli atti necessari a dar corso alle volontà espresse in premessa”, creando un ‘loop’ inconcludente. 4- Al Quarto capoverso, il “pertanto” sembrerebbe richiamare un rapporto consequenziale fra quanto detto prima e quanto ci si appresta a dire, mentre invece si introduce una casistica finora non considerata, riguardante i cartelloni e il materiale pubblicitario; e sarebbe utile non utilizzare la dizione “negli spazi comunque disponibili”, che rinvia a criteri soggettivi, quanto piuttosto indicare precisamente il limite della possibilità di esporre cartelli. Si rileva altresì che il caso relativo all’attività nautica è differente da quello dei pubblici esercizi: trattandosi di un offerta di servizio turistico che contribuisce alla fruizione migliore delle risorse del territorio, si ritiene che la pubblicità possa essere dislocata anche a distanza dagli “spazi di banchina prospicienti la zona dove avviene l’imbarco”, prevedendo uno o due punti (ingresso del paese e passeggiata a mare) per esporre le informazioni relative. 5- Al Quinto capoverso si ripete riassuntivamente quanto detto nei precedenti. Ma l’uso della formulazione tipica della documentazione deliberativa appare in questa Deliberazione improvvisato e soprattutto impreciso, rendendone difficile la comprensione. Se infatti l’uso di PREMESSO può aver senso nel Primo capoverso, CONSIDERATO è formula che si usa in riferimento a normative più che a constatazioni; e RILEVATO non si applica a una dichiarazione di intenti, così come RITENUTO afferisce più all’interpretazione di una disposizione che all’annuncio della medesima. Quanto a DATO ATTO, per ragione evidente deve riferirsi a qualcosa di già avvenuto, e non a un auspicio. Al di là delle osservazioni ‘formali’ che in un atto rilevante dell’Amministrazione sono necessariamente ‘sostanziali’, desideriamo conoscere dal Sindaco quali siano i puntuali provvedimenti che l’Amministrazione intende adottare riguardo ai problemi evidenziati, oltre l’ovvia sanzione di chi commette illeciti, anche per evitare che la vaghezza dei termini della Deliberazione lasci spazio a malevole interpretazioni di discrezionalità ‘ad personam’ o ‘contra personam’, in un ambito così delicato come le concessioni di suolo pubblico. Ne risulteranno compiutamente illustrati al Consiglio e alla popolazione gli intendimenti per la valorizzazione e il potenziamento del Centro Commerciale Naturale di Marina di Campo, nato per contrastare il fenomeno dei grandi Centri Commerciali alle periferia delle città, e per rivitalizzare le attività commerciali dei Centri Storici.


graziani sindaco campo nell'elba

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