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La Guardia di Finanza sanziona pesca a strascico illegale a Punta Ala

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 12 luglio 2009

Continuano gli interventi ispettivi e di controllo delle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale toscano nel settore della pesca a tutela dell’ambiente marino. Persiste, purtroppo, il fenomeno della pesca a strascico illegale, operata, spesso nottetempo, sottocosta ovvero in zone e/o con attrezzature vietate. L’ultimo intervento repressivo è stato attuato in questi giorni dai finanzieri della vedetta “V.5833”, appartenente alla Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano (GR), nella zona di mare antistante Punta Ala, ove il motopeschereccio “MARETTO” della marineria di Castiglione della Pescaia (GR) è stato sorpreso mentre strascicava su fondali vietati, ossia entro le 3 miglia da terra e con batimetria inferiore a 30 metri. Il Comandante del mezzo è stato cosi sanzionato per 2.000 Euro con conseguente segnalazione alla competente Autorità Marittima, mentre la rete – lunga circa 50 metri per 3 di altezza – ed i divergenti, sono stati sottoposti a sequestro (valore stimato 8.000 Euro). Il fenomeno della pesca illegale, oltre a ledere il patrimonio ittico specie in quelle aree destinate al ripopolamento, costituisce una forma di concorrenza sleale nei confronti dei corretti operatori della pesca, con conseguenti effetti distorsivi sul mercato. Proprio in tale direzione infatti, si orienta l’attività di polizia economico-finanziaria svolta dai reparti navali della Guardia di Finanza, estendendo così il proprio operato anche sulla diversificata filiera distributiva e di commercializzazione del pescato. Dall’inizio dell’anno, i reparti aeronavali toscani delle Fiamme Gialle hanno sequestrato undici reti a strascico ed altrettanti divergenti (ossia le strutture metalliche poste a poppa per mantenere largo e capiente il sacco trainato), nonché sedici reti da posta, alcune delle quali pericolosamente posizionate senza segnalamenti in prossimità ed anche all’interno dei porti, verbalizzando in via amministrativa venticinque operatori della pesca, uno dei quali denunciato altresì all’Autorità Giudiziaria. I valori dei sequestri operati vengono stimati in oltre 60.000 Euro, mentre le sanzioni a diverso titolo irrogate si attestano a circa 200.000 Euro.


motopeschereccio strascico finanza

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