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Oneri per TARSU esagerati per un turista con casa all'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 12 luglio 2009

Sono un turista che alcuni anni fa ha acquistato casa nel Comune di Marciana e che quindi ha la residenza in altra regione d'Italia . Si tratta di un appartamento di circa 80m2 con una piccola corte esterna che io e mia moglie riusciamo a godere per circa 60 giorni all'anno. Per questo appartamento ci è arrivata una tassa TARSU 2009 per i rifiuti di oltre 320€ , somma esagerata considerato che: 1) siamo solo in due persone; 2) abitiamo la casa per 60 giorni al massimo all'anno ; 3)non possiamo fare la raccolta differenziata perchè i cassonetti, non peraltro per tutti i generi di rifiuti, sono a chilometri di distanza; 4) produciamo pochissimi rifiuti perchè i 60 giorni che passiamo all'Elba facciamo i turisti ; 5) i pochi rifiuti che produciamo spesso li riportiamo a casa (vetro e plastica). Ciò premesso si fà notare che dove risiediamo, con una casa indipendente di quasi 200m2 di superficie e 600m2 di giardino paghiamo poco più di 250€ ogni anno, con raccolta differenziata inclusa. E' quindi logico chiedersi: ma i Comuni con gli autovelox , le Tarsu ed altri balzelli strani (consorzi di bonifica ad esempio) vogliono educare i cittadini a rispettare le leggi (autovelox), offrire servizi (TARSU) o solo raccattare dei soldi ai contribuenti, spesso in modo truffaldino (autovelox truccati)? Non è corretto, anzi è offensivo far pagare una tassa ad un turista, che produce rifiuti solo nel rapporto 60/365 per citare il mio caso, uguale a quella di un residente che invece riempie i cassonetti tutto l'anno. Forse è un sistema per scoraggiarlo questo turista ed invogliarlo ad investire altrove, a spendere i suoi risparmi in posto più giusti e più rispettosi verso chi produce anche benessere per i locali e non solo rifiuti a caro prezzo. Sarebbe quindi l'ora che si applicase la TIA al posto della Tarsu . La TIA tiene conto , oltre dei m2 della abitazione , del numero effettivo degli abitanti, dei giorni che realmente l'abitazione è occupata, con decurtazioni in funzione della distanza dei cassonetti e del sistema di raccolta differenziata adoperato , visto che la raccolta indifferenziata costa una enormità e gli oneri cadono solo sui contribuenti. La TARSU ora come ora è una rapina a mano armata, anche se ammessa dalle nostre strane leggi , visto che, in quasi tutta l'Italia viene applicata la TIA da anni, forse con risparmi sensibili o comunque con criteri più equi e giusti. Naturalmente ho scritto al Sindaco una lettera analoga e mi aspetto una risposta , che conosco già: loro applicano le leggi , specie quando queste portano soldi alle loro asfittiche casse comunali. Grazie per l'ospitalità e prego omettere il mio nome se pubblicate la lettera .


marciana via

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