Penultimo appuntamento con il MEDITERRANEO JAZZ FESTIVAL ELBA. Venerdì 10 Luglio, salirà sul palco di piazza Vittorio Emanuele – o piazza della Chiesa – a Marciana Marina, il SERGIO CAPUTO QUINTET, band che si distingue per affondare le proprie radici nel jazz e nei ritmi latini, sull’onda di un insolito e innovativo linguaggio letterario. Leader della formazione, di cui fanno parte anche i jazzisti Giulio Visibelli al sax e flauto, Edu Ebling al basso, Paolo Vianello al piano e tastiere, e Mauro Beggio alla batteria, è “l’uomo del Sabato italiano”, il cantante e chitarrista Sergio Caputo. Conosciuto per la vena ironica che scorre nei testi delle sue canzoni (sullo stile di Fats Waller) e per il mambo-swing anni ’50 che lo ha portato al successo, il cantautore romano è sempre stato a stretto contatto con il jazz, come testimonia la frequentazione di due giganti mondiali della musica afroamericana: Tony Scott e Dizzy Gillespie. Nel frattempo, questa sera si prepara la quarta tappa del progetto esteso (diviso in Jazz Contest da poco conclusosi e in Jazz Festival partito il 6 luglio) promosso e organizzato dal Consorzio L’ElbaVoglio, con il sostegno e il contributo di istituzioni, tra cui Comune di Marciana Marina, Camera di Commercio e Provincia di Livorno e Regione Toscana, insieme a sponsor privati, come Helios e Acqua dell’Elba. Un grande sforzo collettivo per valorizzare e arricchire culturalmente l’Elba, “una grande occasione – che si sta rivelando di successo – per riportare, attraverso il jazz, i giovani all’Elba”, come ha dichiarato Icilio Disperati, direttore dell’APT dell’Arcipelago Toscano, tra i sostenitori del Festival, che serve tra l’altro a “portare vivacità all’isola, per contribuire affinché il sogno di giovani e talentuosi jazzisti si avveri. Non è il solito festival” secondo le parole di Silvano Alberto Piacentini, vice direttore del “main sponsor” Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno. Nella piazza della Chiesa di Marciana Marina (LI), per il pubblico del MEDITERRANEO JAZZ FESTIVAL ELBA suonerà stasera l’ensemble Luigi Campoccia Quartet con special guest Pietro Condorelli, per il progetto Walking about jazz. Pianista di Gaber per lungo tempo, docente e co-fondatore dell’Accademia Siena Jazz, nonché tastierista degli storici “Livello 7”, Campoccia insieme a Rossano Gasperini al basso, Damiano Niccolini al sax, Paolo Corsi alla batteria, e Pietro Condorelli, ospite d’eccezione, alla chitarra, ripercorre gli standard del jazz in modo originale. MEDITERRANEO JAZZ FESTIVAL ELBA sarà fino all’11 luglio un contenitore di coinvolgente musica, ma anche un grande gesto di sostenibilità ambientale. E' importante sottolineare, infatti, come attraverso la collaborazione tra il Festival e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si sia creata una sorta di contaminazione tra natura e arte. Con il progetto AzzeroCO2 verrà infatti individuata - anche con la collaborazione del Comune di Marciana Marina, certificato ISO 14001 - un'area per la piantumazione autoctona all'interno del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, che contribuirà a riassorbire le emissioni di anidride carbonica prodotte durante il Festival. Presentatore dei concerti del MEDITERRANEO JAZZ FESTIVAL ELBA è Duccio Barlucchi, direttore artistico del teatro d’Almariva di Firenze, mentre invece ideatore e realizzatore del logo del Festival (la “barca musicale”) è Riccardo Mazzei. Da dieci anni residente a New York, Mazzei è un graphic designer e pittore marinese, da 10 anni residente a New York. L'idea di partenza per regalare un’immagine distintiva al Festival, era qualcosa che potesse legare indissolubilmente il mare e la musica. Inizialmente Mazzei pensava di disegnare gli abitanti marini tipici della fauna acquatica elbana, muniti di strumenti musicali. Poi la folgorazione, a Central Park: uno spartito musicale che, ripiegato a barca, naviga nel mare della musica. Tutti i concerti inizieranno alle 21.45. Posto a sedere con contributo libero. SERGIO CAPUTO QUINTET Venerdì 10 Luglio 2009 – P.zza della Chiesa – Ore 21,45 BIOGRAFIA Sergio Caputo inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni '70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si è formata parte della musica d'autore italiana. Dopo una serie di esperienze discografiche minori, nel 1983 esce il suo primo album "Un sabato Italiano", da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione "Mister Fantasy". Questo album lo porta al successo ed è, generazione dopo generazione, tutt'ora un classico. Sergio si distingue per il suo stile che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, e per un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi metropolitane. Oggi i suoi testi vengono proposti agli studenti di varie università italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana. Fra le collaborazioni eccellenti di Sergio Caputo, si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafè, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri. Nel 1999 si trasferisce con la famiglia in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali. Nel 2004 Sergio ha realizzato un album strumentale dal titolo “That Kind of Thing” nel quale ha esordito in qualità di chitarrista “Smooth Jazz”. L'album ottiene un grande successo ed e' nominato "Album Indipendente" Smooth Jazz" n.1 del 2005, da Smoothjazz.com, il principale organo di diffusione di smooth jazz nel mondo. Dal 2003, riprendono comunque con grande successo di critica e di pubblico i tour nel nostro Paese. FORMAZIONE Sergio Caputo - chitarra e voce (www.sergiocaputo.com) Giulio Visibelli - sax e flauto (www.giuliovisibelli.com) Edu Ebling – basso Paolo Vianello - pianoforte e tastiere (www.paolovianello.it) Mauro Beggio – batteria (www.maurobeggio.com) PROGETTO AZZEROCO2 Per la prima volta AZZEROCO2, Parco Nazionale dell'arcipelago Toscano e Legambiente con Mediterraneo Jazz Festival Elba convergono su un unico obbiettivo comune: compensare le emissioni di CO2 del festival attraverso la piantumazione di endemismi autoctoni dell'isola con un progetto specifico nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Creata da Legambiente, Kyoto Club e dall’Istituto di ricerche Ambiente Italia, Azzero Co2 è una società che offre ad enti pubblici e privati, imprese e cittadini la possibilità di contribuire attivamente a contrastare i cambiamenti climatici attraverso un percorso di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra. AzzeroCO2 sostiene cittadini, imprese ed Enti pubblici nell’intraprendere un percorso di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra. In tal senso le riduce proponendo interventi diretti in qualità di ESCO, e neutralizza le emissioni residue grazie a progetti che utilizzano fonti rinnovabili, interventi di risparmio energetico e interventi di forestazione in Italia e all’estero. Tutte le attività si fondano su una solida base scientifica, massima trasparenza e una comunicazione efficace. Le attività umane sono causa di emissione di anidride carbonica (CO2), una delle principali origini dell’effetto serra in atmosfera. L'aumento dei gas serra ha infatti determinato un riscaldamento globale della Terra, fenomeno che potrebbe aggravarsi nei prossimi anni con pesanti conseguenze per l’ecosistema. Per contrastare questa preoccupante tendenza è nato il Protocollo di Kyoto: esso impegna i Paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (i paesi dell'est europeo), a ridurre complessivamente del 5% nel periodo 2008-2012 le principali emissioni prodotte dalle attività umane dei gas serra rispetto alle emissioni del 1990. In questo contesto AzzeroCO2, tenta di trasferire i principi e lo spirito del Protocollo di Kyoto sul territorio, promuovendo nei confronti di enti, aziende e cittadini un “percorso” che prevede l’analisi delle emissioni, interventi diretti per il loro abbattimento attraverso misure di risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’uso corretto e sostenibile dei materiali ed infine interventi indiretti tra cui possono essere annoverati l’acquisto di energia verde e prodotti a basso impatto ambientale, crediti di emissione sul mercato volontario, interventi di forestazione nazionale). Al termine del percorso l’ente, la struttura, l’evento il materiale, etc. può a tutti egli effetti dirsi "AzzeroCO2" migliorando la propria posizione sul mercato e nei confronti di Istituzioni e cittadini • PERCORSO AZZERO CO2 AzzeroCO2 offre a cittadini, imprese ed Enti pubblici un’opportunità concreta per contribuire a raggiungere gli obiettivi definiti dal Protocollo di Kyoto ed a combattere l’effetto serra e il rischio di cambiamento climatico. I servizi offerti da AzzeroCO2 sono: 1. Determinare le emissioni di gas serra prodotte nello svolgimento delle singole attività 2. Individuare le soluzioni più appropriate per la loro riduzione tramite interventi diretti e interventi indiretti 3. Neutralizzare le emissioni attraverso l’acquisto di crediti di emissioni sul mercato volontario
mediterraneo jazz festival