Biodola: in due diversi episodi salvati due bambini trascinati a largo dalla corrente
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 09 luglio 2009
Due bambini in procinto di annegare salvati nel giro di due ore è questo l'eccezionale "score" nella mattinata di mercoledì 8 Luglio dei bagnini delle contigue postazioni di Biodola 9 e Luca Manzi e Federico Ranfagni, e Villaggio 2 Biodola Andrea Bocchi ed Antonio Gabriele, che cooperando sono riusciti a sbrogliare due situazioni veramente pericolose. Alla Biodola uno degli arenili più conosciuti dell'Elba c'erano più di 20 nodi di vento di Libeccio-Ponente con raffiche che superavano anche abbondantemente i 30, una situazione oltremodo pericolosa perchè creava specie nel tratto di mare prospiciente la parte di spiaggia sul lato di Scaglieri una forte corrente "ad allargare". La bandiera rossa che dichiarava assai pericoloso nuotare era esposta ma ignorata, così come lo sgolarsi ed i ripetuti colpi di fischietto dei bagnini che chiedevano a tutti di tenersi fuori dall'acqua o quantomeno restare vicino a terra. La prima a trovarsi in difficoltà intorno alle ore 10 è stata una bambina di circa 10 anni che era scesa in mare con il padre e si stava pericolosamente spostando da riva dove veniva è stata ricondotta dai due di Biodola 9 gettatisi in acqua non appena si erano resi conto che si profilava una situazione critica. Due ore dopo l'intervento più drammatico che ha tenuto molti in spiaggia con il fiato sospeso per interminabili minuti: un ragazzino di circa 13 anni di età stava prendendo il bagno insieme alla madre aiutandosi a galleggiare con un materassino pneumatico, ma un'onda rovesciava il materassino e la corrente prendeva a trascinare a largo il bimbo disarcionato ma anche distante da lui la madre rimasta attaccata al galleggiante, il quale prendendo vento in poche decine di secondi stava già a cento metri dalla battigia. Il giovane Manzi (17 anni) e Ranfagni scesi in acqua in questo caso con il supporto dei colleghi del Villaggio 2 Bocchi e Gabriele, dovevano faticare non poco per ricondurre madre e figlio al sicuro rischiando anche loro di essere trascinati a largo dalla corrente. Tutti i protagonisti degli episodi risultavano star bene, spavento per il pericolo scampato a parte. "Bisognerebbe - dicevano a caldo i protagonisti dei salvataggi - avere la possibilità, in queste situazioni di poter usare misure coercitive, per impedire ai bagnanti di mettersi nei pasticci, e evitando a noi di rischiare per toglierceli" (Biodola foto di repertorio)
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