Quali e quanti luoghi sono ancora interdetti ai non deambulanti?
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 08 luglio 2009
Quali e quanti luoghi sono ancora interdetti ai non deambulanti? Cari amministratori, fate tesoro di questo post - marchetti.lorenzo@tiscali.it - Troppi sindaci, assessori e tecnici della pubblica amministrazione non hanno queste sensibilità e, troppe volte, forse per “sbadataggine" infrangono la legge: In quanti marciapiedi, piazze e piazzette non possono passare le carrozzine, e in quanti edifici non possono accedere? Quante ordinanze sindacali esentano dai divieti le automobili dei non deambulanti? Quanti posti loro riservati sono previsti nel vostro comune, e quanti di questi sono occupati abusivamente? Ornella Vai ha scoperchiato la pentola: «… mi sono definita disabile. In effetti dovrei definirmi diversamente abile e sai perché? Perché se in effetti sono penalizzata nell'uso delle braccia e delle gambe, sono stata dotata da madre natura di un cervello che molti vorrebbero avere (…) osservo la legge, cosa che in questo paese molti non fanno, e, quando parcheggio in piazza, lo faccio nell'esercizio di un mio diritto che ti cito: "la circolazione e la sosta sono consentite nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali, così come definite dall'art. 3 del D. Lgs. 30 aprile1992 n. 285, qualora sia autorizzato l'accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l'espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità. Il contrassegno ha valore strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale». Leggo su Camminando un post: «Mi piacerebbe regalare a qualche improvvido estensore, per una parte della sua vita, il vivere da disabile, avere bisogno del prossimo, veder negati alcuni basilari diritti…». Un tale dono è ingiusto anche se può risultare utile. In simili situazioni, anche se indirettamente, ci sono passato anch’io, e non soltanto all’Elba, quando la mia mamma aveva "solo" il problema di non deambualare: un vero disastro!
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