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Graziani: Riflessioni a margine della nomina dell'assessore "elbano" in Provincia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 05 luglio 2009

Io credo che le precisazioni, per quanto sottili ed eleganti, affidate alla stampa negli ultimi giorni a proposito della formazione della Giunta Provinciale non facciano bene al PD né alle Istituzioni in generale. L’assessore “elbano” che il Presidente Kutufà ha scelto, Catalina Schezzini, è persona sicuramente degna, competente, largamente esperta, e conosciuta anche a livello nazionale. Crediamo che opererà bene, per l’Elba e per tutta la Provincia; e per questo le auguriamo buon lavoro. Semmai un’osservazione ‘costruttiva’ la rivolgerei al metodo seguito per la designazione: nel momento in cui alcuni validi giovani si sono avvicinati al Partito e hanno accettato di assumere ruoli dirigenziali a livello di Circolo, sarebbe opportuno evitare di trasferire loro concezioni e modi di fare che hanno a lungo caratterizzato l’esperienza politica di noi più anziani. Mi riferisco all’antico costume di convocare riunioni su riunioni per decidere qualcosa che è già stato deciso prima, anche perché può capitare che non funzioni più bene come una volta, e non credo ci sia da lamentarsene. Penso che un maggior coordinamento fra i Segretari della Federazione e della Zona e i responsabili dei Circoli territoriali sia vitale e risolutivo; e naturalmente lo stesso vale procedendo verso il vertice della piramide organizzativa, con un percorso ascendente e non discendente. Non appartengo ai denigratori del professor Prodi, fioriti durante il suo governo e soprattutto dopo la sua caduta; ma non mi ha mai entusiasmato quel suo modo di fare che portò Guzzanti a creare per lui lo sketch del Semaforo, che immobile all’incrocio smista il traffico. Caro Tortolini, ormai i semafori non usano più, e sono stati sostituiti dalle rotonde dove, come è noto, la precedenza va a chi viene da sinistra.


graziani enrico firma

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