Riflettori puntati a settembre sulle isole minori, con particolare attenzione ai problemi concernenti le isole dell'Arcipelago toscano. Per questo si terrà all'Elba Insulae 2009, la seconda Conferenza europea sulle isole minori, che quest'anno affronterà – dal 10 al 12 settembre nel centro congressi De Laugier di Portoferraio - due tematiche fortemente legate all'attualità: le politiche europee di coesione e il coordinamento degli interventi per il rilancio della crescita della competitività, dell'occupazione e della politica dell'immigrazione. Queste le linee del programma della manifestazione che l'assessore regionale al coordinamento delle politiche del mare e al bilancio Giuseppe Bertolucci ha presentato stamani a Portoferraio ai sindaci dei Comuni dell'Arcipelago e all'assessore ai rapporti con le isole Catalina Schezzini della Provincia di Livorno e su cui ha raccolto il pieno consenso e coinvolgimento di tutti. La conferenza, che coinvolge le isole del bacino del Mediterraneo e la rete europea delle isole minori, sarà preceduta il giorno 9 dall'assemblea annuale dell'Esin (European Small Islands network), di cui le isole toscane fanno parte. “Fare della diversità territoriale un punto di forza”. Questa secondo l'assessore Bertolucci la parola chiave «per declinare al meglio la programmazione delle politiche europee di coesione e renderne più efficace l'attuazione in territori come le isole, dove l’economia è sfavorita e limitata dai sovraccosti dovuti ai gravi svantaggi naturali o demografici. Per questo è tanto più sentita e condivisa l'esigenza di definire una strategia mirata che punti a uno sviluppo equilibrato e sostenibile, rafforzando la competitività economica e la capacità di crescita, nel rispetto delle risorse naturali e garantendo la coesione sociale. Interventi che sono tanto più necessari quanto maggiore è la loro capacità d’incidere anche al di fuori delle aree insulari». Nella scaletta delle due giornate saranno pertanto affrontati temi quali accessibilità, qualità della vita, risparmio energetico, sanità, che sono particolarmente significativi per i territori insulari. Una forte attenzione sarà posta all'esame delle politiche marittime dell'Unione Europea, con l'indicazione delle proposte per risolvere i problemi dell'area mediterranea. Un altro argomento di discussione sarà quello dei rimedi alla vulnerabilità di un sistema delicato come quello delle isole. «In particolare – ha detto l'assessore - si dovrà dare spazio, nel campo della accessibilità e delle reti di comunicazione, alla politica dei trasporti, che ha implicazioni e videnti per la coesione territoriale ma soprattutto assume un ruolo fondamentale nel migliorare i collegamenti verso le isole e al loro interno, e alla politica dell’energia, un ambito in cui le rinnovabili e le misure di efficienza energetica possono offrire opportunità di diversificazione e di sviluppo sostenibile». «Dalla conferenza di settembre all'Elba – ha detto Bertolucci – intendiamo far scaturire una proposta di azione specifica per le isole minori da sottoporre alla Unione Europea, riaffermando il principio secondo il quale le isole minori d’Europa hanno bisogno di essere riconosciute come territori specifici con esigenze proprie, diverse dagli altri territori europei e diverse anche tra i vari bacini. In particolare, per quanto riguarda il bacino del Mediterraneo, occorre ribadire la necessità di valorizzare e recuperare un patrimonio comune tra le due sponde».
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