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Incendio doloso di una palestra a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 18 agosto 2003

Un incendio di inequivocabile origine dolosa ha devastato nella notte tra domenica e lunedì 18 agosto i locali interni della Palestra F&T situata il località Antiche Saline di Portoferraio. L’incendiario che probabilmente conosceva piuttosto bene l’ampio locale e le sue dotazioni ha posto in atto il suo proposito con estrema meticolosità. Penetrato dal retro attraverso il locale caldaie l’ignoto usando il timer di un frigorifero, del cavo elettrico, gasolio e cuscini rinvenuti negli stessi locali, ha fabbricato una sorta di innesco elettrico a tempo, ed ancora usando dei tappetini imbevuti di gasolio ha costruito una sorta di pista per le fiamme che portava sul soppalco della struttura. Poi ha collegato l’innesco a tempo e si è allontanato indisturbato. L’incendio è scoppiato e si è propagato nella notte, ed ha bruciato all’interno il locale senza che, incredibilmente, nessuno dalle rare abitazioni che stanno intorno o dalle strade che corrono per due lati intorno all’edificio si sia accorto di niente. Dopo un indeterminato tempo, per fortuna, sia per il fatto che la stragrande parte delle superfici era costituita da materiale ignifugo, sia perché hanno tenuto i serramenti chiusi , le fiamme si sono autoestinte probabilmente dopo aver bruciato tutto l’ossigeno presente nell’ampio capannone, dove comunque si devono essere raggiunte temperature elevatissime (superiori a 300 gradi) che hanno fuso materiali plastici e danneggiato irreparabilmente quasi tutte le costose attrezzature della palestra, ristrutturata appena un anno fa. Ed è stata una fortuna perché altrimenti il fuoco avrebbe potuto propagarsi ad un contiguo capannone e soprattutto all’abitazione ricavata sopra la palestra in cui abita una signora che si sarebbe trovata in una trappola mortale. La donna ha dichiarato tra l’altro di aver avvertito solo un leggero odore di fumo. A scoprire la devastazione è stata la proprietaria dell’immobile che poco dopo le 9. 30 si stava recando nella palestra (chiusa al pubblico per Ferragosto) per allenarsi da sola, e che aperta la porta si è trovata di fronte al disastro perché tutto ciò che non era stato attaccato dal fuoco all’interno era stato danneggiato dalle alte temperature e dal fumo. La signora chiamava uno dei titolari dell’attività che a sua volta chiedeva l’intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco che iniziavano le loro indagini sull’episodio (assai inquietante) che ha messo letteralmente in ginocchio un’attività procurandole un danno che non è stato possibile quantificare ancora ma che potrebbe sommare a 150.000 euro, oltre quelli derivanti dalla sua chiusura a tempo indeterminato.