«L’elenco dei servizi che ci vengono tolti (e che si cerca di togliere) è lungo, ora si è aggiunto anche il problema dell'Agenzia del territorio (ex catasto), con il suo probabile trasferimento a Livorno. La Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba si è rivolta, unanimemente, al ministro Tremonti invitandolo ad emanare una direttiva che deroghi le zone montane e quelle insulari dai tagli previsti dalla legge n°69/2009, questa, infatti, non prevede nessuna eccezione per le sedi dell’ex demanio poste nelle isole minori. Lo stato, per mantenere determinati servizi, prevede dei criteri d’utenza minima che gioco forza, le piccole isole raramente riescono a soddisfare. E’ necessario invertire questa tendenza che vede arrivare per l’Isola d’Elba solo penalizzazioni. Il Partito Democratico Elbano, sin dalla sua nascita, cerca con forza di ottenere un riconoscimento nazionale delle peculiarità e degli svantaggi che derivano dal vivere su un’isola. In parlamento è ferma da tempo la proposta di legge presenta dall’On. Silvia Velo. La normativa prevede di dare il pieno riconoscimento della particolarità e vulnerabilità delle isole nel sistema giuridico del nostro paese. Il disegno di legge presentato sarebbe una buona base di partenza. Il Pd su questi argomenti propone il più ampio confronto. Necessita che ci sia una presa di posizione chiara e netta da parte dei dirigenti dei partiti di centrodestra, vale a dire del governo. E’ chiaro comunque che se questo argomento come quelli della permanenza del Tribunale, dei servizi ospedalieri e della sanità, dell’Agenzia delle Entrate, dei trasporti, ecc…. , servizi fondamentali per la vita di cittadini che vivono su un’isola , non vengono affrontati dalla politica con decisione e soprattutto facendo all’Elba “sistema” (unità istituzionale), saremo sempre e comunque perdenti. Una singola associazione, un singolo partito o un singolo Comune difficilmente potranno affrontare e risolvere questi problemi per noi vitali. Il Partito Democratico non propone e non vuole nessuna forma di assistenzialismo, ma vuole semplicemente che chi vive in un’isola abbia le stesse garanzie e le uguali opportunità di quei cittadini che vivono sulla terraferma».
montecristo scia