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"Il parco nazionale dell'arcipelago sarà cancellato con altri 18" Lo afferma la Lega

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 30 giugno 2009

Certamente i piani del Governo non sono quelli esposti nel comunicato apparso sul IL TIRRENO di domenica 28/06/2009 ma sono quelli che vanno verso la cancellazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, primo nella graduatoria dei parchi da cancellare insieme ad altri 18, il tutto è già inserito nella Finanziaria 2009/2012. Per quanto l’area marina protetta,la legge del 1982 a cui fa riferimento l’articolo è la legge 979 per la tutela e difesa del mare modificata nel 1987 con i suoi decreti attuativi. Niente di così certo perché nessuna area marina protetta viene altrimenti definita; tra l’altro l’Elba rientra nel Direttorio del Santuario dei Cetacei con i suoi 220.000 Kmq nel mar Tirreno. Come precisato durante la presenza del Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati On. Angelo Alessandri, che è anche il Presidente del Consiglio Federale Lega Nord Padania, oramai tutte le competenze sono state assegnate al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Tutela del Territorio e del Mare, Ministro On. Luca Zaia. È il territorio che dovrà esprimersi su questo importantissimo passaggio legale giuridico e costituzionale. Ormai il superamento dell’Organo Istituzionale, Ministero dell’Ambiente, è all’O.d.G. del Consiglio dei Ministri. Il Lavoro Politico svolto dalla Lega Nord Padania e dalle sue rappresentanze territoriali ha fatto si che la riserva in cui ci avevano relegato è stata fatta saltare con tutto il suo contenuto giuridico. Contenuto giuridico fatto per affossare e ingessare tutto il territorio dell’Arcipelago Toscano. L’area marina protetta da sempre avversata dagli abitanti dell’Arcipelago Toscano non potrà essere istituita e il Parco potrà continuare ad esistere solo con l’intervento economico, se ci sarà, della Regione Toscana attraverso una sua Fondazione. La Segreteria Il Coordinamento Elba Centrale - il Coordinatore Riccardo Poli Il Commento di Legambiente su questa nota Come al solito la Lega non ha capito scambia un ministero per l'Altro confonde perfino nomi e competenze. Soprattutto i nostrali leghisti scambiano con la realtà i desideri del Ministro Calderoli (che già grande prova di ingegneria istituzionale dette con la produzione di quella che poi lui stesso definì la legge "porcata" elettorale). Ma quanto vagheggiano i leghisti a livello nazionale, e viene ripreso in periferia, non solo è già stato contestato dagli stessi alleati di governo, ma violerebbe un centinaio di disposti dell'Unione Europea della quale, purtroppo per loro, fa parte l'Arcipelago quanto la bassa bergamasca. Ed i colpi di stato i bergamaschi come Micheletti possono farli in Honduras, l'Italia, nonostante tutto, non ci pare ancora pronta per i golpe. Ci pare insomma che i padani di scoglio, forse influenzati dalle minime ma sufficienti fortune elettorali di qualche conterraneo mestatore sedicente ambientalista, cerchino di riscuotere un po' di consenso battendo sulla grancassa dell'antiparco. Non andranno lontano. Comunque giriamo l'avviso di sfratto e di chiusura del ministero al Ministro Prestigiacomo e ci chiediamo se pure il PDL (parte del Partito Popolare Europeo che ha proposto e approvato tutte quelle regole ambientali ed accordi internazionali relativi) condivida questa alterata, farneticante ricostruzione della legislazione nazionale e comunitaria.


cartello parco grotte

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calderoli strip

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Umberto Mazzantini n.

Umberto Mazzantini n.