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Faita preoccupata che quanto accaduto il 2 giugno a Piombino possa ripetersi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 giugno 2009

E’ nota la gravità della situazione economica nazionale e internazionale, così come di taluni annosi e irrisolti problemi locali (a cominciare da quello del costo davvero eccessivo del trasporto marittimo). In un quadro già così negativo la decisione dell’Autorità Portuale di Piombino di installare le barriere sul porto proprio in coincidenza con l’avvio ufficiale della stagione turistica (il ponte del 2 giugno), dopo che questa installazione –lo ha dichiarato l’Autorità Portuale- era stata a lungo rimandata, è apparsa come una sorta di ciliegina sulla torta per iniziare la stagione nel modo peggiore. Un ulteriore ostacolo che rende l’Elba ancora più irraggiungibile. Ed è noto che quando si superano certe soglie di irraggiungibilità gli effetti sulle presenze turistiche complessive possono risultare disastrosi. Alcuni gravi errori commessi (ad esempio, l’installazione delle barriere prima e non dopo le biglietterie) e certi limiti strutturali (l’assoluta inadeguatezza dei parcheggi), insieme ad una viabilità di accesso al porto del tutto insufficiente, hanno avuto un effetto dirompente creando un disagio insopportabile, che è poi rimbalzato sulle pagine dei giornali, sulla tv locale e sui blog. Questa associazione, fortemente preoccupata che quanto accaduto il 2 giugno possa ripetersi, magari anche più volte, durante i tanti fine settimana di luglio ed agosto (il che produrrebbe per l’Elba un danno di immagine probabilmente irreversibile), chiede che con la massima urgenza vengano definite le necessarie correzioni a tutto il sistema organizzativo (come pubblicamente promesso dal Presidente Guerrieri), in modo da impedire che il ripetersi di questo episodio finisca col mettere in ginocchio l’intera economia elbana (che ha nel turismo l’unica fonte di sostentamento). Non sta a noi stabilire quali debbano essere i correttivi necessari. Il Presidente si è impegnato ad assicurare la massima flessibilità nell’applicazione delle norme (in modo da minimizzare i disagi) e, su richiesta dei sindaci elbani e delle associazioni di categoria, ha messo al lavoro una commissione tecnica, che dovrà individuare le soluzioni più idonee. Noi vogliamo che il disagio per tutti coloro che hanno scelto l’Elba per trascorrere le proprie vacanze (e che per noi sono veramente “il pane”) sia pari a zero. Solo un disagio pari a zero per i nostri clienti potrà farci ingoiare questo ennesimo amaro boccone. Ma Guerrieri lo sa (la situazione gli è stata molto bene rappresentata dai sindaci e dalle associazioni) e siamo fiduciosi che saprà pilotare la commissione verso soluzioni ragionevoli.


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