Non era mia intenzione replicare alle dichiarazioni del Signor Pasquale Berti circa la composizione della giunta comunale di Marciana, almeno non sulla stampa, avrei, quantomeno, voluto, prima, rispondere in consiglio comunale. Sinceramente pensavo che si trattasse solo di uno strascico della campagna elettorale appena conclusa, e che ha visto “l’argomento geometri” al centro di tutte le riunioni e/o comizi organizzati dalla lista Marciana con il sorriso. Visto però che questo argomento è presente quasi quotidianamente sugli organi d’informazione locali, mi è sembrato di capire che il signor Pasquale Berti sia particolarmente desideroso di un intervento da parte della amministrazione Marcianese. Mi scuso se il Sindaco e gli assessori non hanno ancora replicato al capogruppo dell’opposizione, purtroppo gli impegni di questi primi giorni di amministrazione sono talmente tanti e pressanti che concedono veramente poco tempo alla dialettica politica. Spero quindi che questa mia risposta possa, in qualche modo, essere sufficiente. Poiché al capogruppo della minoranza signor Pasquale Berti piacciono molto le citazioni latine me ne concedo una anch’io: Signor Berti “omnia munda mundis”. Credo fermamente, infatti, che, fintanto che non esisterà una precisa legge in merito, nessuna categoria professionale possa essere esclusa dalla vita politica e dalla amministrazione del cosa pubblica, solo perché ci potrebbero essere dei conflitti d’interesse non meglio precisati. Non sono abituato a fare processi alle intenzioni, preferisco giudicare i fatti e non le parole. I fatti sono che il sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, ha scelto i componenti della giunta in base a tre criteri fondamentali, la competenza, le preferenze accordate dagli elettori, la rappresentatività delle frazioni ai quali va aggiunto il fatto di avere insieme iniziato questo progetto politico molti mesi prima delle elezioni. Fra l’altro mi risulta che almeno uno dei geometri presenti in giunta sia stato caldamente corteggiato dal Signor Berti, affinché entrasse a fare parte della sua squadra, parliamo, tanto per essere chiari di Daniel Giacomelli, il più votato della nostra compagine; a conti fatti gli oltre 130 voti di preferenza del “geometra” avrebbero potuto cambiar le sorti delle elezioni. Non sarà che sotto sotto il signor Berti covi qualche rancore personale ? Sono, si badi bene, solo semplici supposizioni, ma visto che il capogruppo della minoranza ha tirato in ballo la frase del senatore Andreotti “A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”…. Ed ancora non sembra strano che a sollevare dubbi sul futuro operato della amministrazione marcianese in materia di urbanistica sia un sindaco che è stato, in passato, pesantemente criticato proprio da quel partito che lo ha appoggiato nell’ultima campagna elettorale ? Non è forse vero che il Dr Alberto De Fusco, sindaco di Marciana Marina dal 1993 al 1997, successore del signor Pasquale Berti (primo cittadino marinese dal 1983 al 1992) e più che illustre rappresentante della sinistra elbana ha mosso pesanti critiche al suo predecessore (ovvero il signor Berti), definendo la gestione del piano regolatore marinese fra il 1983 3 1992 “approssimativa e clientelare” ? Non è altrettanto vero che il Dr. De Fusco ha dichiarato, in un suo libro, che lo strumento urbanistico di Marciana Marina era impostato su criteri di rendita fondiaria, e poneva l’accento sul fatto che nel comune erano stati costruiti oltre 100.000 metri cubi di nuove edificazioni in seguito al rilascio di concessioni quantomeno dubbie ? Egregio signor Pasquale credo che la prima regola per chi vuole impartire lezioni di morale sia quella di avere un passato limpido e cristallino e citando le sue stesse affermazioni credo che anche chi intende parlare di etica e di deontologia dovrebbe essere “ come la moglie di Cesare (al di sopra di ogni sospetto)… e a me non sembra che nel suo caso sia così. Un cordiale saluto ed un arrivederci al prossimo consiglio comunale
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