Egregio Direttore, Il Suo quotididiano mi mette la giornata di malumore: ogni volta che lo leggo mi sento sempre più ignorante! Per esempio, oggi ho scoperto l'esistenza di Elba Nazione!!! A suo tempo anche Elba 2000 mi aveva dato uguali sensazioni... Domande mi sorgono spontanee: ma saranno parenti? E quali altre Elbe mi sono perso? E queste Elbe hanno albe floride o sono sempre società uninominali (Elbaduemilo, etc...)? Del resto il Suo è anche un foglio “disutile”, visto che, dopo tutti gli anni di Joinelba e poi di Elbareport, al signor ElbaNaziono non è passato per la testa e non passa neanche in previsione futura di darle una ambitissima maglietta (o Maglia, non vorrei sminuire l'ambito palio, visto che crea tanta emozione). Direttore, immagino avrà sogni turbati. Ahimè sì, ho anche un'altra domanda: sarà casuale che nell'elenco degli assegnatari e degli assegnandi non compaia (potrei sbagliarmi, vista la mia ignoranza) neanche un “elbano sinistro” che sia meritevole di cotanto premio – la Maglia? Non c'è il Mazzantini, dioceneguavdi, sboccato, cattivo e comunista, anzi peggio, ambientalista (termine che esclude a priori la difesa dell'Elba)... Nemmeno l'Ornella... che futilmente difendeva le farfalle e si dedicava a scoprire nuove specie di insetti, sì quelli che di solito si stiacciano in vari modi: coi piedi, con un cencio (magari una Maglia appena tolta per grattarsi i pinzi delle zanzare).... O che c'entrano costoro con l'isola? Siamo seri, per quanto è possibile: la miciovignetta di Alex lo è più di quanto sembri a prima vista. Sappiamo di cosa si parla quando si dice Elba Nazione? Passaporti, frontiere, etc ? E chi mai si sognerebbe poi di fare corsie privilegiate per un'Elba-paese straniero? Altro che le barriere appena fatte, forse ci sarebbero anche pedaggi e altro, visto che non si sa perchè Piombino dovrebbe stendere un tappeto rosso a chi va a portare soldi all'estero! Chi vive su un'isola per nascita o per scelta sa che ci sono pro e contro, come in qualsiasi luogo. Se uno vive in periferia di Firenze potrà scegliere, per le sue serate, tra decine di cinema diversi, prime, seconde, terze visioni e quanto altro. All'Elba ci sarà da spostarsi un po', a Gorgona per il cinema ci si organizzerà in circoli o in case private... Il non vivere in una riserva indiana vuol dire anche non chiedere assurdi assistenzialismi o privilegi: da elbano che ha abitato a Piombino per tanti anni, quando sono andato all'Università a Pisa la sola differenza era che non dovevo prendere la nave, ma tutto il resto l'ho dovuto sopportare ugualmente, spese e quant'altro. Certo, so che se ora devo andare a prendere un aereo devo anticiparmi per non rischiare condizioni meteo avverse o guasti ai traghetti, ma fa parte del gioco. Non è questo lo scandalo, lo scandalo è che la tanto decantata continuità territoriale, dopo anni di governi di tutti i colori, sia una cosa astratta che non si definisce neanche tanto bene, che gli elbani che devono tornare a casa non abbiano precedenza sulle navi, non dico sulle private, ma neanche su quelle pubbliche. Lo scandalo è che non ci sia un collegamento ferroviario efficiente tra Piombino e Campiglia. Lo scandalo non è che l'Elba non abbia un ospedale qualificato, ma che non ce lo abbia un luogo, qualsiasi esso sia, che ha così tante presenze e, quindi, necessità!!! Lo scandalo è dover aspettare, per elbani e non, eternità per esami medici, che siano sul posto o fuori sede. Lo scandalo non è l'assenza di foresterie per gli elbani (e poi perchè solo Pisa o Firenze? non Milano, Venezia...). Lo scandalo può essere il non poter viaggiare per rientrare a casa di notte. Certo, una cosa è chiedere un traghetto notturno per Gorgona, un'altra è chiederlo per la terza isola italiana... Per il resto non esageriamo. Ohioi, lunghissimo come al solito, ma come si fa a esse più ristretti? Con l'età si tende ad allargassi. E attento a te, anzi a Lei, signor direttore, un s'azzardi a taglià, che le metto su un'altra Elba-qualcosa (anzi qualcoso, visto che son io solo) che gli organizzerà proteste e sit-in sotto casa, con musica ad alto volume di giorno quando dorme, perchè sicuramente di notte sarà sveglio per fare il Suo “disutile” foglio elettronico. Roberto Barsaglini Per iniziare la minaccia del sit-in musicale è completamente vana, il mi' babbo osservava "Dormiresti anco attaccato a un fico a capo allongiù", non dormo molto a lungo ma quando (spero sia il sonno dei giusti) ho finito, proprio finito le pile mi addormento di botto, in qualsiasi posizione, luogo, pure nel peggior casino che si immagini. A quel punto finché le pile non si sono ricaricate uno può pure scuotermi e "svegliarmi" magari mi si porranno delle domande risponderò a tono ma, punto primo mi riaddormenterò dopo due secondi, punto secondo non mi ricorderò un bel cazzo nulla di quello che mi è stato detto ed ho detto. Un foglio concorrente poi non mi spaventa: quando è accaduto i lettori sono aumentati, la concorrenza aiuta a essere meno pigri. Quindi Lei viene integralmente pubblicato solo per gentile disponibilità (e perché è molto spiritoso). Quanto alla mancanza dei premi e dei riconoscimenti pubblici ricordo quanto già scritto anni fa, cioè quello che ci rispondeva il vecchio pittore Tomei, quando lo chiamavamo "Cavaliere" e cioè "Nini non mi chiamare ladro!" (chissa se oggi direbbe: "Nini non chiamarmi puttaniere!"?). Mi ritengo adatto alle premiazioni ed altre occasioni mondane come un orso marsicano, anzi la diffido da perorare la causa della mia premiazione per alcunché o per l'ingresso in esclusivi circoli, risponderei come Marx (Groucho) "Non accetterei mai di stare in un circolo che accetta tra i suoi soci una persona come me" Se vuole vado dai suoi vicini di esercizio e mi faccio stampare su una maglietta: non premiatemi, lasciatemi coce' nel mi' brodo e non rompetemi i coglioni; penso pure che il Mazzantini potrebbe portarne una uguale. Per il resto sono largamente d'accordo
orso marsicano