Se alle sbarre di Piombino si può attribuire un merito, allora questo è quello di avere aperto un dibattito sullo stato di salute dell’Elba. Una discussione che alcune volte pare raffazzonata, ma almeno si discute. Non mi riferisco, ovviamente, a coloro che ritengono «sia giunto il momento di fare qualcosa di più anche a costo di fare la rivoluzione», bensì a quegli enti locali, in particolare al presidente dell’unione dei comuni, e a quei cittadini che per davvero vogliono risolvere i problemi della loro isola, e sanno che il modo migliore è rapportarsi in un serio rapporto dialettico con le altre istituzioni. Faccio un esempio: se l’Elba fosse nazione indipendente, provincia autonoma, o comune unico, o se semplicemente i comuni di Portoferraio e Rio Marina uscissero dalla port authority che cambierebbe rispetto all'istallazione delle barriere? Nulla, perché sempre sul porto di Piombino bisogna sbarcare! Allora partiamo dai trasporti marittimi e dalla continuità territoriale, ma stiamo attenti a affibbiare la causa di tutti i nostri mali ai servizi e ai prezzi praticati da Toremar e Moby, che pure ci sono, oppure al miraggio di terze o quarte compagnie che a condizioni date, non arrivano. Ho scritto che «per noi cittadini dell’Elba prendere il traghetto è come per un piombinese salire sull’autobus per Salivoli». Sergio Rossi non ha capito come io, con questa similitudine, abbia inteso che si tratta di due mezzi di trasporto adoperati abitualmente dalle persone per spostarsi, e quindi il loro uso deve essere facilitato, e non complicato, da coloro che sono preposti alla loro gestione. Però, in altre occasioni, ho anche detto e scritto che noi isolani non siamo nella stessa condizione di quei piombinesi che devono prendere il treno a Campiglia, perché lì ci si può arrivare anche a piedi, ma da Rio Marina per approdare a Piombino non ci possiamo avventurare a nuoto. E’ ora, piuttosto, che noi cittadini dell'Elba, anziché piangerci addosso e addebitare sempre ad altri le nostre miserie, lavoriamo su obiettivi praticabili e facciamo sistema. Solo così si può costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni future.
rio marina dal mare