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Foca monaca al Giglio - Realacci: Cosa si sta facendo per le aree marinee protette?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 20 giugno 2009

“Lo scorso 7 giugno è stato segnalato nelle acque dell’Isola del Giglio un esemplare di foca monaca. L’avvistamento è corredato anche da una documentazione fotografica. Si tratta di un evento eccezionale nei nostri mari oltreché di straordinaria importanza scientifica dal momento che la foca monaca è una specie considerata estinta dai mari italiani. Nonostante la rilevanza del fatto, non ci risulta che dal Ministero dell’Ambiente, come sarebbe invece opportuno, sia stata intrapresa alcuna azione di indagine, per verificare la consistenza della segnalazione e predisporre le necessarie azioni di prevenzione e tutela”, lo afferma Ermete Realacci, annunciando un’interrogazione parlamentare al Ministro Prestigiacomo, (il cui testo riportiamo nella rubrica "approfondimento" di questo numero NDR) “Un avvistamento eccezionale come quello del Giglio”, aggiunge Realacci, “così vicino ad una costa abitata è un segnale positivo che potrebbe confermare la bontà della protezione marina intorno alle isole minori dell’Arcipelago Toscano. Per questo si chiede al Ministro se non intenda come richiedono ben tre leggi dello Stato, e come l’Unione europea ci invita a realizzare al più tardi entro il 2012, avviare l’iter istitutivo dell’area marina protetta nell’Arcipelago Toscano. Si tratterebbe inoltre di un’azione in linea con gli impegni internazionali presi dell’Italia per la protezione del mare e della sua biodiversità e confermati al recente G8 di Siracusa con l’approvazione della “Carta di Siracusa” proposta dallo stesso Ministero dell’Ambiente”.


Foca Monaca Giglio 2009 1

Foca Monaca Giglio 2009 1