Il 15 giugno è iniziata ufficialmente la stagione balneare, andiamo quindi a vedere cosa ci attende sulle spiagge e lungo le coste dell’Isola d’Elba. “Il 2009 ha portato alcune modifiche sostanziali alle normative vigenti – commenta il Comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio, Capitano di Fregata Nerio Busdraghi - soprattutto per quanto riguarda le classiche attività estive, a causa dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento di esecuzione al Codice della Nautica da Diporto” Alla tradizionale Ordinanza di sicurezza balneare si aggiungono, infatti, due nuove Ordinanze la cui emanazione si è resa necessaria per disciplinare i richiamati fenomeni particolarmente diffusi all’Isola d’Elba: la locazione ed il noleggio dei natanti da diporto utilizzati per finalità ricreative e di appoggio alle immersioni subacquee (Ordinanza n. 22/2009); nonché l’attività subacquea ludico diportistica e avente finalità scientifica (Ordinanza n.54/2009), entrambi reperibili sul sito www.guardiacostiera.portoferraio.it alla voce ordinanze. Andiamo ora a descrivere le novità più significative. Ordinanza di sicurezza balneare ( 21/2009). Rimangono sostanzialmente invariati gli obblighi e i doveri previsti dall’Ordinanza del 2008. Le zone riservate ai bagnanti rimangono fino a 200 m. dalle spiagge e 100 m. dalle coste a picco sul mare. È stata, invece, eliminata la fascia di rispetto dei 50 metri misurati dal limite dei 200 metri ove lo scorso anno era vietato sia transitare con le unità a motore sia effettuare la balneazione. Entro tali zone dalle 08.30 alle 19.30 è vietato il transito e l’ormeggio/ancoraggio di tutte le unità (tranne canoe, pattini, pedalò). Tale zona deve essere delimitata da dei gavitelli rossi posti a distanza di 50 m. l’uno dall’altro. Nelle spiagge libere in alternativa deve essere posta idonea cartellonistica, plurilingue, di mancata segnalazione. Entro tali zone inoltre dalle 08.30 alla 19.30 è vietato qualsiasi tipo di pesca (tranne la pesca con canna ove non vi siano bagnanti). I concessionari e gestori di strutture balneari devono garantire un servizio di salvataggio attivo dalle 09.00 alle 19.00. Nelle spiagge libere, laddove tale servizio non fosse garantito, deve essere indicato da apposita cartellonistica. Ordinanza locazione e noleggio (22/2009). Le società e ditte che intendono effettuare tale attività devono presentare in Capitaneria di Porto una serie di documenti, indicati in apposito elenco. • In caso di locazione di natante con motore superiore a 40,8 cavalli il locatore deve accertarsi che il conduttore abbia la patente nautica. Negli altri casi deve accertare che abbia più di 16 anni. In caso di noleggio chi ha il comando o la condotta del’unità deve comunque avere la patente nautica. Le dotazioni di sicurezza e i mezzi di salvataggio sono quelli previsti dal D.M. 29.7.2008 n°146. • In caso di natanti utilizzati da centri di immersione e addestramento in appoggio a immersioni subacquee, è necessario iscriverli in apposito elenco tenuto in Capitaneria di Porto, presentando una serie di documenti. I soggetti che ne assumono il comando o la condotta devono avere la patente nautica. I natanti devono avere a bordo, i mezzi di salvataggio e le dotazioni di sicurezza previsti dal D.M. 19.07.2009 n°146. • Tutti i natanti utilizzati per le suddette finalità, devono avere un numero progressivo i cui estremi devono essere riportati in un registro tenuto dal titolare della società, ove riportare anche i dati ed il recapito telefonico dell’utilizzatore. Ordinanza attività subacquee (54/2009). L’ordinanza disciplina le modalità di esercizio delle attività di immersione svolte in forma privata od organizzata, con o senza supporto di unità navali, nonché l’attività subacquea svolta in forma privata e per finalità scientifiche. L’ordinanza stabilisce quali devono essere le attrezzature per l’immersione, le dotazioni di sicurezza da avere a bordo, le condizioni per lo svolgimento delle attività nonché i requisiti delle unità di appoggio e le relative segnalazioni. Inoltre sono previsti specifici obblighi per i titolari delle ditte/associazioni/ società che svolgono tale attività, quali la verifica dell’idoneità medica degli allievi, il possesso dello specifico brevetto e delle dotazioni individuali. In caso poi di immersioni per il conseguimento di brevetti, prima dell’immersione, dovranno essere comunicati alla Capitaneria tutti i dati relativi all’immersione e il numero dei partecipanti. A bordo dell’unità d’appoggio dovrà essere presente una persona munita di patente nautica e/o in grado di intervenire in caso di emergenza e abilitata al primo soccorso subacqueo. Anche per le immersioni aventi finalità scientifica dovranno essere comunicati alla Capitaneria, con almeno cinque giorni di preavviso, una serie di informazioni riguardanti l’attività e le modalità con cui viene svolta. In caso di visite guidate è necessario il titolo rilasciato dalla Regione relativo alla figura professionale di Guida Ambientale. Il numero dei subacquei è stabilito in cinque per ogni istruttore che si riducono a due in caso di scarsa visibilità o immersioni notturne. Per immersioni non guidate il limite sale a sei in ogni condizione. La stagione estiva rappresenta da sempre il momento di massima attività per gli uomini della guardia Costiera elbana. “Il 21 di giugno prenderà il via l’operazione Mare Sicuro che vede confermate le tre postazioni a Marciana Marina, Marina di Campo e Cavo – prosegue il Comandante Busdraghi – mentre dal 1° di Luglio la MV CP 553 sarà dislocata sull’isola di Pianosa per la vigilanza dell’area marina protetta in convenzione con il Ministero dell’Ambiente e il Parco Nazionale dell’arcipelago toscano. Quest’anno la Capitaneria avrà un’arma in più per i controlli in mare grazie alla presenza del radar sull’isola di Pianosa, attualmente in fase di collaudo.” L’imminente estate vedrà la Capitaneria impegnata anche nella gestione di Campi Estivi dedicati a ragazzi e ragazze dai 16 ai 22 anni che avranno modo, in relazione all’accordo di collaborazione stipulato tra il Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comando generale del Copro delle Capitanerie di Porto, di approfondire la conoscenza delle attività delle Capitanerie al fine di maturare quella cultura della prevenzione e della responsabilità sviluppando così un maggiore spirito collettivo e senso civico. “Come sempre gli impegni sono a tutto campo – conclude il Comandante Busdraghi – si renderà quindi fondamentale la collaborazione dell’utenza balneare tutta per evitare spiacevoli inconvenienti ed agevolare l’attività di controllo dei miei uomini mirati a rendere più sicura la stagione balneare. Un buona dose di buon senso, di educazione e di rispetto degli altri potrà sicuramente contribuire ad una piacevole estate”.
cp motovedetta capitaneria