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Bizzarrie di Ferragosto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 15 agosto 2003

Un Ferragosto tutto sommato più quieto del previsto con lo sciamare dei turisti e dei locali che, forse indirizzati dalle temperature roventi, in molti casi hanno preferito l'ombra degli alberi delle colline isolane all'ennesimo rosolamento sotto il sole su spiagge che non potevano che essere stracolme. Molti altri temporanei o stanziali ospiti dell'Elba, reduci da una notte brava finita all'alba ed oltre, del Ferragosto hanno vissuto solo la fresca sera, risultata neanche troppo fresca perchè il termometro ha continuato a segnare temperature africane. Tutto regolare? Non proprio perchè anche in questo Ferragosto non sono mancati i fatti curiosi e tra questi c'è da segnalare il soccorso portato dai Volontari del SS. Sacramento di Portoferraio ad un trentaquattrenne fiorentino scorto nella mattinata giacere esanineme nel bel mezzo della spiaggia della Biodola. Recatisi sul posto i ragazzi del SS.Sacramento constatavano che il morituro era abbastanza in salute, ancorchè gravato dal tasso etilico accumulato nella precedente nottata. L'uomo rivelatosi per un trentaquattrenne fiorentino ha ammesso di avere alzato (non poco) il gomito la sera precedente per pene di cuore. Condotto precauzionalmente al Pronto Soccorso di Portoferraio ne è uscito quasi subito con la forse paramedica raccomandazione di prenderle (eventualmente) più piccole in futuro. Ed a proposito di tassi etilici, quale migliore giorno per chiudere alla frequentazione del pubblico del giardino delle Ghiaie che il giorno di Ferragosto? Forse preoccupati delle centinaia e centinaia di persone che si assiepavano di fronte al mare alle Ghiaie, non si sa chi ha disposto la chiusura dei giardini, e con essi gli unici servizi igienici pubblici in zona proprio nella giornata di venerdì 15 Agosto. Una mano ai famelici d'ombra l'ha fornita la scarsa perizia nel chiudere alcuni accessi, così i giardini si sono progressivamente riempiti da persone che sono passate dai varchi riaperti mentre altri rimanevano serrati.

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