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Controcopertina: 13 e 14 giugno 2009 Giornate della Sardegna a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 13 giugno 2009

Ci sono comunità italiane che più di altre, anche se lontane dalla regione di origine, riescono a salvaguardare il senso di appartenza ad un territorio. E più di altre sanno ritrovarsi in uno sforzo collettivo che ne alimenta lo spirito comunitario. La comunità sarda dell’Elba è una di queste. I sardi sono noti per essere buoni custodi di antichi saperi e di una cultura millenaria, per avere memoria della propria lingua e per essere tenacemente aggrappati al cordone ombelicale che li lega alla terra madre, di cui vanno fieri in qualsiasi parte del mondo si trovino. I sardi dell’Elba non fanno eccezione. Le Giornate della Sardegna, organizzate a Portoferraio il 13 e il 14 dall’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca”, confermano il desiderio della locale comunità sarda di fare dell’Elba un luogo di condivisione dei valori culturali propri dei sardi che vivono su quest’isola e che gli elbani rispettano e apprezzano. La due giorni di iniziative prende il via alle 18 di sabato 13 giugno con l’apertura degli stand enogastronici in piazza della Repubblica, nel centro storico del capoluogo. Il menu è a base di specialità e prodotti tipici della Sardegna, che con una punta di orgoglio il comitato organizzatore dell’Associazione indica in lingua sarda. E allora per antipasto vengono proposti “sartissu, casu sardu e olia”, cioè affettati, formaggio (pecorino e caprino) e olive. Il primo prevede un classico della cucina dell’antica Inchnusa: culurgiones e malloreddus (agnolotti e gnochetti). Idem il secondo, che come vuole la tradizione non poteva che essere “su porceddu a su spidu”. Ovvero: il maialino allo spiedo. Come dolce viene offerto un tris di tutto rispetto: “pardulas” (dolce tipico a base di ricotta di pecora, buccia di arancia e farina), “gateau” (il croccante di mandorle) e amarettus” (gli amaretti). Re de “su buffongiu”, cioè delle bibite, è chiaramente il Cannonau. Sempre sabato sera, alle 22.30, è in programma il concerto di Maria Giovanna Cherchi, interprete folk della tradizione musicale e poetica della Sardegna e di Bolotana più specificatamente. La giovane cantante sarà accompagnata da Tore Niedda (chitarra e voce) e Paolo Poddigghe (tastiere). Il sipario sulle Giornate della Sardegna si riapre nel pomeriggio di domenica 14 con la spettacolare Sartiglietta di Oristano. Il torneo equestre dei ragazzi in sella ai cavallini della Giara di Gesturi si terrà in viale Manzoni. Con il suo corteo di mini cavalieri, mini tamburini e mini trombettieri, nel complesso una squadra di circa 35 persone, la Sartiglietta si apre ufficialmente alle 16.30 con il rituale affascinante della vestizione de “su componidoreddu”, il capocorsa. Seguono la corsa alla stella e le pariglie (le acrobazie in sella ai cavallini al galoppo) dei cavalieri del Giara Club Is Pariglias di Oristano, fondato da Antonio Casu - straordinario sartigliante “in pensione” - per avviare i giovani alle tradizioni equestri. In occasione della Sartiglietta a partire dalle 15.30 presso i giardini delle Ghiaie sarà possibile assaggiare formaggio, pane e salsiccia e dolci sardi. Fondamentale e preziosa per l’Associazione Sarda “Bruno Cucca” la collaborazione fornita dal Comune di Portoferraio, che insieme alla Provincia e al Comune di Oristano hanno sostenuto e patrocinato fin dall’inizio le “Giornate della Sardegna”. «Parlare della comunità sarda dell’Elba», commenta Paolo Andreoli, che in qualità di assessore al Turismo della precedente Giunta Peria ha seguito l’organizzazione dell’iniziativa, «è parlare della vita di intere famiglie che a partire dalla prima metà del Novecento hanno dovuto compiere la scelta coraggiosa di lasciare la terra natale per mettere radici e ricominciare all’Elba. Una piccola isola che per gli aspetti paesaggistici e naturalistici molto ricorda la Sardegna». Andreoli ricorda come «quella dei “sardi dell’Elba” sia una storia scritta a prezzo di sacrifici e rinunce». «Ma è anche una storia di integrazione», osserva, «perché dove ci sono i sardi c’è comunità, c’è rispetto, senso di appartenenza, la consapevolezza di rappresentare individualmente e collettivamente un patrimonio di lingua, di tradizioni e di cultura da non dimenticare. Da coltivare anche se sradicati dalla terra di origine. E’ per questa ragione che è ammirevole l’impegno dell’Associazione “Bruno Cucca”, che dalla sua costituzione lavora per promuovere e valorizzare la cultura, il folklore e l’enogastronomia della Sardegna». La scorsa giugno sono stati i “Boes e Merdules” di Ottana e il Gruppo Folk di Macomer ad animare il centro storico di Portoferraio. Quest’anno sono il concerto di Maria Giovanna Cherchi e la Sartiglietta. «E’ con vivo piacere, quindi, che saluto la comunità sarda dell’Elba», conclude Paolo Andreoli «e i graditi ospiti che caratterizzeranno questa due giorni di festa». Con il Giara Club Is Pariglias sbarcheranno all’Elba anche Mario Matta e Serafino Corrias, assessori rispettivamente al Turismo e allo Sport ed Eventi della Provincia di Oristano, e Francesco Pinna, assessore al Turismo e allo Sport al Comune di Oristano. «Con immenso piacere l’Amministrazione provinciale di Oristano patrocina e contribuisce alla realizzazione delle Giornate della Sardegna all’Isola d’Elba, che avranno il momento centrale con la “Sartigliedda”, suggestiva manifestazione della corsa alla stella magistralmente eseguita dagli abilissimi giovani cavalieri del Giara Club di Oristano» commentano il presidente della Provincia di Oristano, Pasquale Onida, e lo stesso Stefano Corrias. Nella certezza che la Sartiglietta contribuisca «a far conoscere i segreti di Oristano e delle tradizioni a tutti coloro che condivideranno con noi questi favolosi giorni di festa», Onida e Corrias salutano e rivolgono un «plauso particolare» agli amministratori locali e agli organizzatori dell’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” per «aver scelto la Sartigliedda come momento clou di una manifestazione così sentita e importante». Parole di soddisfazione anche da parte dell’assessore Pinna, che manifesta l’auspicio che le “Giornate della Sardegna” «segnino l’avvio di un’efficace collaborazione». Collaborazione che, prosegue, «oggi muove i primi passi all’insegna dell’identità e della qualità delle proposte meritoriamente incoraggiate dall’Associazione Cucca, avvicinando – per così dire – le rive opposte». «Ad incorniciare questi due giorni di amicizia, sarà del resto la fantasiosa e colorata visione della Sartiglietta di Oristano», conclude Francesco Pinna, «momento di abilità e di spettacolo che non mancherà di affascinare tutti i presenti, specie i più giovani, onorando il nome e la storia della nostra città». La Sartiglietta sarà commentata da Enrico Fiori, commentatore ufficiale della Sartiglia di Oristano.


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