Approssimandosi Ferragosto si intensificano i controlli portuali, sulle spiagge ed in mare da parte della Guardia Costiera di Portoferraio. Nella giornata del 14 agosto tutto il personale disponibile coordinato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha lavorato, utilizzando il battello pneumatico di stanza a Marciana Marina e la motovedetta CP2077 da Porto Azzurro, effettuando verifiche sulle dotazioni degli impianti balneari di Pomonte, Procchio, Campo all’Aia e Naregno e sulla regolarità della navigazione in prossimità della costa, alla luce delle novità introdotte dalla legge 172/03 del 29/7/2003, e in particolare sul rispetto dell’ordinanza balneare e della più recente ordinanza n° 91/2003 che impone limitazioni alla velocità dei natanti fino a 1000 metri di distanza dalle spiagge sabbiose e a 500 metri dalle scogliere. In seguito a tali controlli, su 15 impianti turistico-balneari verificati, sono state elevate 5 notizie di reato per occupazioni abusive di aree demaniali da parte degli stabilimenti stessi o di scuole nautiche, oltre a 2 sanzioni amministrative per irregolarità nell’attività di noleggio dei natanti da diporto. In alcuni casi il personale della Capitaneria di Porto ha accertato che gli impianti balneari operavano in assenza di concessione valida. E’ stato sequestrato un piccolo natante a motore tipo “tender”, sprovvisto di copertura assicurativa, resa dalla legge 172 obbligatoria per tutti i motori marini (entro e fuori bordo) a prescindere dalla potenza. La giornata del 14 si chiudeva con la segnalazione di un cane di colore nero ritrovato in mare aperto, davanti a Porto Azzurro, dalla imbarcazione “Sica”. Riportato sano e salvo in banchina e consegnato agli uomini della Guardia Costiera di Porto Azzurro, è stato di lì a poco restituito ai proprietari che non si erano accorti durante la navigazione della scomparsa dell’animale da bordo. Alle ore 20 veniva segnalato un episodio di pesca sportiva con attrezzo proibito, tipo “tramaglio”, in località Bagnaia. La rete veniva subito individuata e sequestrata dalla motovedetta, anche perché, sprovvista delle regolamentari segnalazioni, si presentava pericolosa per la navigazione. E’ proseguita infine l’attività di vigilanza della dipendente M/V CP 553 nelle acque di Pianosa, dove è stata dislocata nel mese di luglio per la prevenzione e la eventuale repressione delle violazioni alla normativa che regola quell’area sottoposta a misure di salvaguardia. Nella giornata del 15 agosto sono continuati i controlli mare/terra per garantire la massima sicurezza nella balneazione ad uso delle aree a mare di giurisdizione. Sono state controllate dalle dipendenti unità navali numerosissime unità da diporto che in maniera “poco disciplinata” hanno incrociato nelle acque di giurisdizione ed in particolare nella rada di Portoferraio, dove due barche a vela alle ore 11.15 circa sono venute a collisione senza danni alle persone.
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