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Barriere piombinesi: è un coro di proteste di operatori, turisti, cittadini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 giugno 2009

Incominciano quindi a scendere in campo contro la nuova "dogana" piombinese le istituzioni ed i politici dell'Elba, ma non si ferma la serie di proteste espresse da operatori turistici, ospiti e mancati ospiti dell'Isola d'Elba, comuni cittadini che ha investito con un ininterrotto flusso di mail e telefonate anche la nostra redazione. Una corale protesta di cui diamo parzialmente conto e che l'Autorità Portuale di Piombino e le istituzioni elbane regionali e nazionali interessate al suo operato non potranno ignorare, se non altro perché temiamo che la vicenda possa rapidamente trasformarsi in un problema di ordine pubblico: Luigi Paoletti - Paolo Beltrami: Imbottigliati con biglietto Vi inolto una lettera ricevuta da un mancato cliente imbottigliato a Piombino dalle barriere del porto. Si trattava di dieci clienti, parte dei quali iscritti alla gara di Trial del 1 giugno (su 150 iscritti hanno raggiunto l'Elba solo 100) Bella pubblicità Complimenti per il giornale e grazie Luigi Paoletti - Hotel Cristallo - Cavo Rio Marina ...La presente per denunciare una mala organizzazione nella gestione del traffico verso il porto di Piombino. In data 30/5, nonostante fossi già in possesso del regolare biglietto d’imbarco sul traghetto Piombino – Rio Marina delle ore 16.50, causa traffico “bloccato” incontrato a Piombino, non è stato possibile raggiungere il porto per l’imbarco sia sul traghetto prenotato che su quello successivo delle ore 19.10. Reputo tale disagio inaccettabile in quanto non imputabile ad un evento eccezionale, ma solo ad una maggiore affluenza di turisti. Difficilmente mi reimbarcherò da Piombino. Paolo Beltrani Adriano Pierulivo: Si può fare di "meglio" Credo che l’autorità Portuale di Piombino non si sia impegnata abbastanza. Potrebbe fare molto di più. Consiglio di mettere qualche solerte finanziere alle postazioni fisse, con i cani lupo legati alle sbarre e pronti ad assalire le auto da dove potrebbe sbucare qualche rasta o qualche ragazzotto non ancora allineato alle ideologie correnti. Nel periodo estivo dovrò (il verbo è purtroppo quello del dovere) venire all’Elba tre o quattro volte. Non essendo più residente da tempo, immagino che sarò sottoposto a qualunque vessazione, come da sempre accade sul porto di Piombino, vera terra di nessuno. Per ovviare alle barriere (parenti strette dei tornelli di Brunetta), sarà necessario arrivare sul porto almeno due ore prima dell’imbarco. Quella delle barriere mi sembra una trovata priva di senso, è soltanto una misura restrittiva partorita da menti che sicuramente non hanno mai fatto una coda e non hanno idea dell’incidenza negativa che avrà sul turismo elbano. Forse pensano che il turismo sia un optional e che gli elbani vivano ancora di cave e di miniere. Prima o poi arriveremo ad una forma di pedaggio per arrivare all’Elba e non vorrei che questa fosse la prima mossa. Del resto la leggenda dice che a Piombino già si pagavano i dazi portuali “in piombo“, da qui il nome della città. Perché non ripristinare quei fasti, magari con pagamento in euro? Perché non trattenere un po’ di quel fiume di denaro che va a bagnare le sponde elbane? Ce n’est que un début…. Enrico Gambelunghe: faranno la fine delle "palizzate" ferajesi? Ciao Sergio, ciao redazione, la mia domanda è la seguente: non è che le sbarre di Piombino faranno la fine delle palizzate antiterrorismo di Portoferraio? quanto saranno costate anche quelle... ,chi le avrà pagate..... e ora dove saranno andate a finire ???? I misteri del nostro mondo.....Può darsi che io non sia sufficientemente informato, magari tutto questo aveva un senso, allora chiedo scusa..... Luigi Granozio: Basta vedere come fanno a Bastia Purtroppo devo lamentare la totale mancanza di criterio nell'obbligare turisti e residenti elbani a dover fare delle code per poter entrare in porto. Mi sembra una situazione assurda doversi fermare davanti le barriere , con la certezza di perdere la nave che avresti potuto prendere con tutta tranquillità. Ma chi è che ha creato un disservizio del genere ? Non capiscono le conseguenze di quelle barriere ? Ma cosa costa alla comunità tutto quel personale ? Ma quanto sono costate le strutture di quelle barriere ? Bastava che questi Signori si fossero recati a Bastia , dove per entrare in porto ci sono delle corsie con ben evidenziate su tabelloni luminosi le destinazioni , gli orari di partenza e i nomi delle compagnie. In pratica impossibile sbagliarsi negli imbarchi. Quindi sono certo che i Gentilissimi Signori che hanno creato questa Str........ata si decidano a levarla al più presto. Per quanto riguarda il personale occupato, è sacrosanto il posto di lavoro, ma una diversa occupazione ci sarebbe più gradita.


Piombino porto aerea

Piombino porto aerea