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La festa dell'Arma dei Carabinieri e il bilancio del primo semestre 2009

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 10 giugno 2009

Anche quest'anno si è celebrata a Livorno, venerdì 5 giugno, presso la caserma "D'Amico", che ospita il Comando della 2^ Brigata Mobile e il Comando Provinciale Carabinieri, la tradizionale 'Festa dell'Arma', per celebrare i 195 anni dalla fondazione dei Carabinieri. Per l'occasione sono intervenute le massime Autorità religiose, civili e militari della Provincia di Livorno, oltre a rappresentanti del Parlamento. Ospiti d'onore sono stati gli alunni delle scuole della Provincia di Livorno risultati vincitori di un concorso artistico promosso dalla Benemerita e realizzato con la collaborazione con le Poste Italiane e il Provveditorato agli Studi di Livorno, che hanno trovato posto accanto ai militari in grande uniforme. A celebrare la festa sono stati il Generale Silvio Ghiselli, Comandante della Seconda Brigata Mobile, e il Colonnello Saverio Nuzzi, che guida da settembre il Comando Provinciale. Nello schieramento erano allineati uomini e di mezzi della 2^ Brigata Mobile dei Carabinieri, del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania e del Comando Provinciale di Livorno. Accanto a personale in tuta mimetica, con il basco amaranto, e in divisa da ordine pubblico, erano schierati anche Comandanti di Stazione e Carabinieri di quartiere, vestiti con quell’uniforme nera con le bande rosse e la bandoliera bianca che indossano tutti i giorni durante la loro instancabile opera in città e in provincia e che rende i militari dell’Arma riconoscibili ormai in tutto il Mondo. Con loro, erano inquadrati anche i Carabinieri che vestivano la Grande Uniforme Storica: un plotone di militari, comandati dal Ten. Luca Acquotti, rappresentante nell’occasione della Compagnia di Portoferraio ove è il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile. Le sciabole e i pennacchi delle uniformi tradizionali dell’Arma hanno fatto fare un tuffo nel passato a quanti hanno assistito alla cerimonia, semplice, ma allo stesso tempo solenne, con la quale sono stati ricordati anche tutti i caduti dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso della cerimonia sono stati resi noti i dati statistici dell'attività operativa e premiati i militari che si sono distinti in particolari e rischiose operazioni di servizio, sia in Italia che all’estero. Sono state, infatti, trattate importanti tematiche riguardanti la cultura della legalità fra i più giovani; le attività dell'Arma a tutela del lavoro, della salute e dell'ambiente; il rafforzamento del controllo del territorio nel contesto della sicurezza integrata; la vicinanza alla gente; gli incontri nelle scuole con i ragazzi e nei circoli con gli anziani per contrastare il fenomeno delle truffe; il servizio del carabiniere di quartiere, ovvero tutti quei meccanismi posti in essere per aiutare e farsi aiutare dai cittadini. In tale contesto si inserisce anche la valutazione dell’attività operativa svolta dalla Compagnia Carabinieri di Portoferraio tra gennaio e maggio 2009. Dall’inizio dell’anno ad oggi, sono stati denunciati il 15% di reati in più rispetto all’anno scorso, segno anche della fiducia dei cittadini nei confronti dell’Istituzione, ed, infatti, il rapporto tra reati scoperti e consumati è positivamente passato da 1 su 3 a 1 su 2, con un aumento del 10% delle persone denunciate in stato di arresto e del 62% di quelle deferite in stato di libertà. In questo senso appare importante ricordare come l’attività preventiva ed informativa abbia portato dei risultati importanti e positivi, quali la diminuzione dell’8% dei furti e del 27% delle truffe. Nel settore degli stupefacenti, ove l’Isola d’Elba è risultata terminale dell’attività di piccolo spaccio, proveniente per lo più dal Lazio e dall’Umbria, sono stati eseguiti 2 arresti, ed inoltrate all’Autorità Giudiziaria 21 denunce in stato di libertà. Oltre 207 gr. il peso delle sostanze stupefacenti di diverso tipo sequestrate. Più efficace si è rivelata quindi l’attività di contrasto antidroga: sono triplicati i reati scoperti e quintuplicate le persone denunciate per traffico illecito di sostanze stupefacenti. Le telefonate dei cittadini, pervenute al 112, sono sfociate in oltre 300 interventi garantiti ed è stata intensificata, anche d’intesa con l’”ufficio Prevenzione Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro della locale Azienda U.S.L.”, l’azione volta a prevenire le cosiddette “morti bianche”. Presso cantieri edili dell’Isola d’Elba sono stati effettuati 40 accessi, per un totale di 50 ditte controllate, di cui 15 sono risultate irregolari e rispetto alle quali sono stati deferiti all’A.G. 15 datori di lavoro, per violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. I controlli relativi alla circolazione stradale hanno comportato il ritiro di 26 patenti per guida in stato di ebbrezza alcoolica o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, rispetto alle quali l’80% erano uomini e il 26% stranieri. Notevole è stata anche la collaborazione con gli Istituti d’Istruzione, sia per il contributo alla formazione della cultura della legalità, con conferenze in 8 Istituiti scolastici (scuole medie e superiori dell’Elba), in favore di oltre 400 studenti, sia per i corsi per il conseguimento del patentino per il ciclomotore in 2 istituti, effettuati in favore di circa 80 studenti. Circa 40 bimbi delle scuole elementari hanno poi visitato la sede della Compagnia di Portoferraio, vivendo una giornata accanto agli uomini e le donne dell’Arma dei Carabinieri.


carabinieri motociclisti

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