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Brutale pestaggio fuori da un locale, ed altri fatti di una notte turbolenta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 14 agosto 2003

Trovare alloggio all’Isola d’Elba in questi giorni non è compito molto agevole, ma il cartello “Tutto Esaurito” rischia di essere appeso davanti alle camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri dell’Isola d’Elba che in questi giorni stanno compiendo un elevato numero di arresti. E la notte tra il 12 ed il 13 Agosto è risultata una delle più turbolente. Verso le ore 2 i Militari dell’Arma sono dovuti intervenire per sedare una rissa che era scoppiata, fuori da una discoteca campese, ed a seguito di una discussione per futili motivi, tra due portoferrraiesi (i ventunenni G.T. ed M.C.) ed un genovese di 19 anni. Il ligure era quello che usciva più malconcio dalla scazzottata, riportando traumi guaribili in 10 giorni, ma riusciva a pareggiare il match con gli antagonisti aggiudicandosi ex-aequo con loro una denuncia per rissa aggravata, una notte in camera di sicurezza, e la trasferta premio al Carcere delle Sughere di Livorno dove è stato accompagnato e ristretto il giorno successivo. Ancora più grave quello che succedeva alle 3 nelle adiacenze di un altro locale notturno, anch’esso nel Comune di Campo nell’Elba. Ancora una banale lite tra un aretino ed un gruppo di fiorentini sembra iniziata all’interno del locale alle origini del fattaccio, il quale più che le caratteristiche di una rissa ha assunto quelle di un brutale pestaggio. Il ventinovenne aretino dopo essere stato atterrato dagli altri giovani ha ricevuto dei calci tra i quali almeno uno in piena faccia che gli lesionava in maniera molto grave la mandibola, due dei suoi aggressori entrambi ventiquattrenni e residenti a Firenze (F.G. ed M.S.) venivano bloccati ed arrestati dai Carabinieri. Ma pare anche che due altri “giovani signori” partecipanti al pestaggio siano riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo dei Militari dell’Arma. La vittima del brutale trattamento veniva condotta all’ospedale di Portoferraio dove veniva emessa nei suoi confronti una prognosi di 50 giorni per la guarigione, i due arrestati presso il Comando dei Carabinieri dell’Isola dove apprendevano di essere stati denunciati per gravi lesioni personali. E sia il ferito che i due fiorentini lasciavano l’Elba la mattinata successiva ma ancora con direzione diverse. Il primo era condotto da un’ambulanza presso la Clinica S.Chiara di Pisa per essere sottoposto ad un delicato ed urgente intervento chirurgico, gli altri due in carcere a Livorno a disposizione del Magistrato che segue il caso. Più “tranquillo” l’ultimo degli arresti, a cui è stato sottoposto un nordafricano di 36 anni, già fermato il 15 di Luglio, che non aveva ottemperato alla disposizione di lasciare l’Italia, cosa che ora dovrà probabilmente fare, dopo un breve stazionamento alle “Sughere”.


caserma carabinieri portoferraio

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