L’Elba oggi produce un reddito superiore alla media regionale (circa il 20% in più), è vero, ma la gran parte di questo reddito prende il largo: quello a disposizione degli elbani, però ( lo ha certificato l’IRPET ) è del 4% più basso. Il turismo è una ricchezza enorme di cui, in questo momento, in buona parte, beneficiano altri. L’insularità, Inoltre, determina costi ulteriori: per le cure mediche, la scuola, i servizi. Su tutto incombe l’ombra di uno smantellamento dei collegamenti marittimi pubblici che potrebbe significare un nuovo aumento dei costi. E soprattutto - non ci stancheremo di ripeterlo - il macigno dei rifiuti, che si stanno ingoiando i bilanci comunali, e spesso anche quelli di imprese e famiglie. Altro che “elbani tutti ricchi”, o “ingordi”. Sono questi i veri problemi dei cittadini elbani: delle famiglie, degli anziani, degli studenti, dei malati. In questa campagna elettorale l’Elba ha ospitato tante sfilate e udito molte parole. Un tempo almeno erano promesse. Ora sono semplici, vaghe enunciazioni; sempre meno convinte e sempre più generiche. Ma i cittadini dell’Elba sanno che domani e domenica non si vota per il governo nazionale: si vota per il Consiglio provinciale e per il Parlamento europeo. E chi sceglie l’Udc ha la possibilità di dare forza e fiducia qui, all’Elba, a chi ha dimostrato di meritarle, portando avanti davvero un lavoro di buon governo in difesa dei diritti degli isolani. Udc Isola d’Elba
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