“L’ambiente è il primo grande obiettivo per il Pd toscano e dei nostri candidati sindaci, a partire dalle tre città capoluogo con Matteo Renzi a Firenze, Massimo Carlesi a Prato e Alessandro Cosimi a Livorno, e presidenti di provincia. Se c’è una via d’uscita dalla crisi economica è nel New Deal ecologico e nelle idee e progetti dei nostri 363 candidati ecologisti presenti nelle liste comunali e provinciali in tutta la Regione. Mai come oggi, infatti, nelle nostre città il "pacchetto clima" si può coniugare con il “pacchetto economia” e mai come oggi ambiente è creare lavoro. Ci sono opere di manutenzione cittadina e progetti che valgono la tenuta occupazionale nei settori in crisi e l’apertura di molti nuovi cantieri: dall’edilizia ecosostenibile e antisismica alla difesa dalle alluvioni, dagli impianti per le energie rinnovabili al trasporto pubblico ecologico, dalla gestione di parchi urbani allo smaltimento dei rifiuti. C’è una grande occasione da cogliere e non vogliamo limitarci a tifare da spettatori lontani per la svolta di Obama”. Così Erasmo D’Angelis e Pino Di Vita, presidente e direttore degli Ecologisti democratici del Pd toscano lanciano l’appello al voto per il Pd e i candidati ecologisti presenti nelle varie liste per quartieri, città e province. “Il nuovo ambientalismo – continuano D’Angelis e Di Vita - parte dalla considerazione che oggi occorre fare molte scelte concrete e lasciare al Governo Berlusconi la politica dei soli annunci e dei tanti No, dalla tramvia di Firenze alle risorse per le nostre città. La tutela dell’ambiente è un motore formidabile per le politiche cittadine e per dare più forza al progetto del Pd toscano”. “Più concretezza e più futuro – concludono D’Angelis e Di Vita – significa mettere in campo politiche di governo locali e provinciali sempre più coraggiose per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera e la dipendenza dal petrolio, puntare sull'efficienza energetica e sulle energie pulite, sulla tutela della risorsa idrica e del patrimonio naturale, sulla lotta contro l'abusivismo e le ecomafie, contrastare con decisione il dissesto idrogeologico e la morsa dell'inquinamento nelle nostre città. Parlare di questo significa parlare di economia, di società, di modernizzazione del sistema produttivo”.
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