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Il Forum degli artigiani del CNA - le prime risposte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 giugno 2009

La CNA sollecita in ogni occasione possibile gli amministratori a uscire dai confini municipali e ad incontrarsi per costruire e dare stabilità a politiche sovracomunali. Coerentemente con questo impegno abbiamo deciso di tenere un forum sui principali temi di interesse comprensoriale – trasporti marittimi, rifiuti, urbanistica e comune unico - e di interrogare su questi i candidati alla carica di sindaco perché riteniamo che proprio la dimensione comprensoriale sia la minima indispensabile quando si voglia trattare tali argomenti. Sono intervenuti i candidati portoferraiesi Lupi, Marini, Peria e Provenzali; Graziani candidato a Campo nell’Elba; Alessi che si presenta a Rio nell’Elba e Della Lucia in rappresentanza della lista che, a Capoliveri, sostiene Barbetti. Gli assenti, che sicuramente hanno opinioni sulle questioni di cui si è parlato, hanno perso un’occasione per manifestarle… Abbiamo abbinato l’idea di comprensorialità a quella della necessità di una programmazione che sia in grado di rispondere ai bisogni dell’oggi guardando un po’ più in là del contingente. I temi e il loro ordine di presentazione non sono stati casuali. Riguardano tutti la realizzazione delle condizioni per la vivibilità, ancor prima che per la competitività, del sistema locale. Le questioni più strettamente istituzionali sono state riservate alla parte finale del forum proprio perché non consideriamo il comune unico una “moda”, ma una necessità dettata da esigenze di efficienza, di efficacia e di economicità di cui cittadini ed imprese non possono più fare a meno, proprio per la qualità della vita e la crescita della competitività dell’intero territorio. La pratica dello sviluppo spontaneo, non programmato, non regolato - di cui le piccole imprese flessibili sono state protagoniste e le istituzioni frammentate contemporaneamente espressione e garanti - non paga più da alcuni anni. E un “ponte” con il pienone non basta a sostenere il contrario; semmai dimostra tutti i limiti della nostra capacità di accoglienza… Non tutti gli intervenuti sembrano aver colto il legame tra idea di programmazione come metodo per “fare un salto di qualità”, scelta degli argomenti, loro succedersi… Proprio questi candidati, nel caso di loro successo elettorale, riceveranno da noi i maggiori stimoli a impegnarsi in piani e programmi che possano dare opportunità credibili alle imprese che vogliano coglierle. E’ importante “fare”; è opportuno fare pensando alla valorizzazione dei fattori endogeni di crescita, agli effetti sociali dei modelli di sviluppo che si promuovono, alle priorità, alla limitatezza delle risorse. Il forum si è aperto con un chiarimento delle posizioni della CNA, le quali vale la pena di ricordare succintamente. Ci attendiamo un impegno univoco delle amministrazioni sulla tutela dei livelli dei servizi marittimi che passa, tra l’altro, attraverso lo “spacchettamento” di Toremar, la garanzia delle risorse, la libera concorrenza sulle linee. Consideriamo ESA una risorsa per questo territorio, nell’ottica della necessità di chiusura tendenziale del ciclo dei rifiuti sull’Isola. Per questo chiediamo un impegno delle amministrazioni a incrementare il capitale sociale, a partecipare al governo della società, ad azzerare i loro debiti per servizi ricevuti e non pagati. Il governo del territorio non può ridursi alla mera giustapposizione delle manovre urbanistiche comunali con tutti i rischi di incoerenze, ridondanze, sprechi. Crediamo che anche una programmazione urbanistica su scala comprensoriale risponderebbe all’esigenza di innovazione e di competitività di cui tutta l’Isola ha bisogno. Della utilità del comune unico si è già detto. Si è verificato più volte (trattando di rifiuti, di urbanistica e di comune unico) che candidati appartenenti alla medesima area politica abbiano manifestato posizioni opposte sui medesimi temi. E’ un indizio preoccupante della difficoltà delle forze politiche di essere luogo di elaborazione e di sintesi di proposte univoche in grado di marcare, anche a livello locale, un’identità forte che possa imporsi sulle appartenenze multiple di ognuno. E’ l’altra faccia del disagio che alcuni candidati hanno mostrato a discorrere di temi che andassero oltre la dimensione municipale. Non possiamo non avvertire una distanza maggiore da quei candidati che nei loro interventi hanno espresso palesemente ovvero hanno sottinteso la loro resistenza a dedicare il loro mandato, qualora eletti, a costruire ed a consolidare politiche unitarie. Non abbiamo bisogno di ripetere impostazioni municipalistiche che hanno già evidenziato tutti i loro limiti. E’ stato istruttivo anche domandare ai candidati quale sarà la prima iniziativa che prenderanno in caso di elezione. Non tutti sembrano avere ancora le idee chiare… Eppure avevano una risposta facile a portata di mano: fare una delle cose che chiediamo per consolidare le politiche comprensoriali.


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