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Ageno: non parcheggiamo nei posti riservati ai disabili

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 14 agosto 2003

"Nel momento in cui la stagione estiva vede tutti troppo indaffarati, chi per un motivo, chi per un altro, nelle vicissitudini di tutti i giorni, è invece opportuno ritagliare un attimo del nostro tempo per ripensare alle esigenze ed ai diritti di chi è meno fortunato di noi. Anche in una piccola città come Portoferraio, purtroppo, sono fin troppo frequenti le segnalazioni di abusi che con colpevole disinvoltura avvengono nei confronti dei portatori di handicap, persino in quelli che sono i loro diritti più elementari. Attraverso il servizio collegato al numero verde "Ditelo al Sindaco", che fortunatamente si sta dimostrando utile mezzo per sviluppare l'ascolto del cittadino da parte della Pubblica Amministrazione, sono state frequentemente lamentate violazioni sistematiche al divieto di sosta nelle zone riservate alle auto dei disabili. Si lamenta soprattutto la scarsa coscienza civile di chi occupa con noncuranza queste aree, ma anche la mancanza di una repressione sistematica che possa scoraggiare questo malcostume diffuso. Certo, nel 2003 che è l'anno europeo del disabile, serve a poco far sapere che solo nel centro abitato di Portoferraio ci sono oltre trenta posti auto riservati ai portatori di handicap, se poi queste sfortunate persone non sono messe nelle condizioni di poterne usufruire. Oltretutto, una pubblica amministrazione non può fermarsi a questo limitatissimo alibi da mettere sul piatto della bilancia, perché ben altre dovrebbero essere le iniziative per rendere più accessibile la città, soprattutto nel centro storico e nelle zone di pubblico interesse. Ma questo argomento verrà affrontato in altri momenti, in sede di resoconti e di programmi di questa Amministrazione Comunale. E' alla coscienza e alla sensibilità di ognuno di noi che rivolgo queste considerazioni, nella speranza che non siano strumentalizzate ma anzi recepite per il loro significato più puro. Per la sua parte, il Comune di Portoferraio, da oggi, farà sentire maggiormente la sua presenza a livello di vigilanza e di prevenzione. Certo, non si può disporre fisicamente di un vigile sempre presente in ogni zona riservata, ma le nuove norme del Codice della Strada che dovrebbero prevedere, oltre alla rimozione forzata del veicolo, la perdita di due punti sulla patente per chi è sorpreso a sostare nelle zone riservate agli handicappati potrebbero rappresentare un segnale importante in questo senso. I cittadini, residenti ed ospiti di Portoferraio, per la loro parte, possono fare il resto, con una minima presa di coscienza che permetta loro di capire che, per un disabile, l'accesso ad un posto auto a lui riservato può significare avere il diritto come tutti di fare la spesa, di accedere ad una spiaggia, di visitare un luogo nuovo. Insomma, di provare ad avere, anche lui, una vita normale. Sostare , anche per un breve periodo, con una macchina o anche solo con una moto in un posto riservato ad un disabile, significa privarlo di un proprio diritto, ma soprattutto costringerlo ad affrontare difficoltà di spostamento che spesso lo scoraggiano persino a cercare di avvalersi di questo stesso diritto. Capire questo problema e comportarsi di conseguenza, per ognuno di noi, è una piccola cosa. Una goccia , nel mare delle cose che tutti potremmo fare per aiutare chi è meno fortunato di noi. Una piccola cosa che invece, per un disabile, rappresenta un appiglio per cercare di sentirsi, una volta tanto , uguale agli altri."


ageno

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