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Porto di Piombino: L'impossibile viabilità e la rabbia di un utente vessato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 giugno 2009

In due recenti occasioni, il 25 aprile e in questo week-end, ho avuto modo di giungere sul porto di Piombino per imbarcarmi per Portoferraio, dove vive mia madre di 92 anni. Un disastro: accessi interrotti, sbarrati o impraticabili, mentre le aree di sosta per i comuni cittadini sono praticamente sparite. Tuttociò poteva tollerarsi, a causa dei lavori, nella prima occasione, quando, complice anche il maltempo, ho trovato un’isola praticamente deserta. Ma alla prima prova estiva la situazione è davvero allarmante. Vediamo allora alla situazione che ho trovato e che tutti gli elbani, credo, ben conoscano: viabilità di accesso sconvolta e parzialmente interrotta, tanto da richiedere una buona dose di pazienza per arrivare all’imbarco. Come se non bastasse, in zona d’accesso al porto sostano degli “uomini in giallo” della APP che dovrebbero filtrare il traffico, ma che invece lo intralciano e lo complicano, tanto da domandarsi se rispondono ad una logica di razionalizzazione. Veniamo alle aree di sosta. Le già insufficienti aree destinate ai non raccomandati (rectius non autorizzati), già difficilmente transitabili, perché fortemente sconnesse tanto da ridursi con la pioggia a delle paludi e oggetto di parcheggi selvaggi, sono state ridotte a due fazzoletti con capienza inferiore a 50 posti. Le aree di sosta autorizzata, già sovradimensionate rispetto a quelle libere, sono state, per modo di dire, ridotte a quattro ambiti e comunque abbondantemente oltre il doppio di quelle libere, cosa da far ritenere che l’Elba sia frequentata più da pendolari che non da turisti! Le aree di parcheggio autorizzato sono un vero e proprio scandalo (.... con utenti che non si comprende a che titolo abbiano ndr) ottenuto il permesso di sosta, tanto da convincermi a prendere la seguente iniziativa: domando formalmente alla concedente Autorità Portuale di Piombino l’accesso ai sensi dell’art. 22 comma 1 lettera b) della legge 241/90 all’elenco degli aventi diritto e alla documentazione di merito da essi presentata a supporto della richiesta. Ricordo in proposito all’Autorità che l’accesso agli atti di concessione del permesso, in quanto atto amministrativo, mi è dovuto quale portatore d’interesse legittimo giuridicamente tutelato e che, pertanto, non può essere opposta alcuna ragione di privacy e che l’inadempimento o il ritardo nell’inadempimento è penalmente rilevante, come ha avuto modo di sancire, anche recentemente, la Suprema Corte (cfr. da ultimo Cass. Sez.VI penale n°14466/2009 depositata il 2/4/2009) Più in generale, mi domando a quale funzione di pubblico servizio adempia, nel caso specifico, l’Autorità Portuale, sempre pronta a taglieggiare con balzelli esosi e odiosi i passeggeri in transito e a non mettere a disposizione adeguati servizi a terra, salvo realizzare il proprio palazzotto da Don Rodrigo. All’Associazione degli Albergatori e agli Organi di Stampa richiedo per quanto ancora sia possibile tollerare tale situazione, che insieme agli alti costi di trasporto (un biglietto del traghetto per l’Elba costa ormai più di un volo low cost per una località europea e ciò non può non allontanare specialmente i giovani, più aperti al mondo esterno e meno abitudinari), non fanno altro che allontanare i flussi turistici con tanta fatica conquistati. Un’ultima curiosità: qual'è la ragione razionale per la quale l’ultimo tratto di via d’accesso al porto è interdetta al transito e alla sosta (riservata agli operatori, infiltrati compresi), mentre il secondo tratto in direzione di Piombino è regolato dal 1°luglio al 15 settembre da disco orario per la durata di due ore, quasi che gli utilizzatori, diretti all’Elba, dovessero trattenersi qualche minuto! Con il lodevole risultato per l’Amministrazione Comunale di Piombino di vedersi invaso il primo tratto urbano della via del porto da ogni tipo di veicolo in sosta, con il massimo sollievo dei residenti nella zona dello stadio Magona. Provocazione: questo fine settimana, esasperato e con tutti i “floridi” parcheggi a pagamento completi, ho deliberatamente sostato nell’area riservata, attendendomi la contestazione di una violazione alla quale mi opporrò con tutti i mezzi messi a disposizione. Grazie dell’ospitalità e con i migliori saluti.


piombino porto

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