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A Sciambere dell'elicottero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 02 giugno 2009

Anni fa un operaio della Provincia di Livorno stava facendo ritorno a casa con il mezzo di servizio, il pick-up avrebbe dovuto “dormire” (come dicevamo all’epoca) presso l’abitazione dell’operaio, poiché questi era reperibile, ed incaricato, nel caso si verificasse un’emergenza, di raccogliere i componenti della sua squadra per intervenire il più rapidamente possibile. Piovevano “funi” d’acqua e alla fermata del bus a poche centinaia di metri dalla sua abitazione l’uomo scorse la figlia che rientrava da scuola e si stava zuppando in attesa del mezzo pubblico, così si fermò e la fece salire a bordo. Ma due curve dopo un solerte tutore dell’ordine intimò l’alt al Pick Up e constata la presenza di persona non appartenente all’ente, per di più congiunta del conducente denunciò all’Autorità Giudiziaria il misfatto. A nulla valse il ragionamento inoppugnabile che il mezzo non avrebbe fatto un metro in più di quello destinato a fare. Dura lex sed lex, l’operaio si trovò in tribunale accusato di peculato e se la cavò ci pare con tre mesi di reclusione sospesi col beneficio della condizionale . Abbiamo pensato a quanto si deve essere incazzato ieri se come noi ha udito ieri tanto il “mite” Maurizio Lupi quanto lo spiritato (ex?) fascistone La Russa affermare pari pari lo stesso concetto (devono aver concordato la linea nel PdL) sulle trasvolate in aereo di stato del 1° Musico di Sua Maestà (un già oscuro e piscioso strimpellatore partenopeo denominato Apicella) e delle pollastre in topless e in bikini tra le quali un amico del nano, incidentalmente anche statista ceco, si aggirava simpaticamente con il pipo all’aria nella sarda riserva di caccia (alla susina) del nostro. Enduetrambi Lupi-La Russa hanno detto, che in fondo se quei voli degli aerei di stato erano compiuti per qualche scopo ufficiale riconoscibile (cosa che resta tutta da dimostrare) che vi salisse qualche persona a bordo non costituiva un danno o un aggravio di spesa per lo Stato (!). Ora a parte il danno certo d’immagine del vedere incaricati di pubblico servizio trasformati in volanti tassinari di musici del sovrano e altre costose suppellettili, non pare che nei due lontani casi della bimba sotto l’acqua e dell’urgenza musicale di stato si applichino dei metri di giudizio diversi. Ma forse l’errore vero lo aveva fatto proprio il nostro collega che da buon padre di famiglia doveva dare le dritte giuste a sua figlia e invece di caricarla su quella macchina puzzolente da operai dirgli: “Figliola cara … non perdere tempo a studiare, fai la dieta, rifatti le puppe, fai un book e mandalo a Mediaset, trova qualche papi che ti tenga seduta sulle ginocchia, e vedrai che prima o poi qualcuno viene a prenderti con l’elicottero …”


elicottero antincendio Erikson S64

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