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Speciale elezioni-Quesiti ai candidati sindaci 5 - Risponde Corrado Martorella

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 30 maggio 2009

Con l'intervento di Corrado Martorella continua la carrellata delle risposte dei Candidati Sindaci ai quesiti che abbiamo loro posto. Per considerare esaurito questo primo giro attendiamo solo una risposta dalla lista campese di Elba Protagonista capeggiata da Ragone (quella relativa alle intenzioni "pianosine" della compagine). Abbiamo sofferto peraltro negli ultimi giorni di alcuni blocchi temporanei del servizio di posta elettronica e può darsi che l'elaborato inviato (così come altri) sia andato disperso. Poiché il metodo di porre domande uguali ai candidati sindaci ha riscosso, almeno tra i nostri non pochissimi lettori, un discreto gradimento, vorremmo riuscire a compiere ancora due "giri" tra i 14 candidati isolani. Entro lunedì formuleremo i nuovi quesiti. Corrado Martorella: Capoliveri deve uscire dalla carenza di strumenti urbanistici Continuando nell’iter intrapreso per la redazione del Piano Strutturale, si procederà con la stesura del Regolamento Urbanistico, di concerto con le associazioni delle varie categorie e tutti i cittadini, secondo il metodo della partecipazione a fondamento della nostra proposta amministrativa. - Per uscire definitivamente dalla situazione di mancanza degli strumenti urbanistici. Secondo la nostra proposta di un’amministrazione trasparente e partecipata, i nuovi lavori pubblici saranno decisi, nella priorità e nalla tipologia, di concerto con i cittadini, le forze sociali ed economiche del paese; per quanto riguarda i lavori già in via di realizzazione o con progettazioni definitive, la nostra amministrazione si impegna a portarli a termine: in particolare, il teatro ex Flamingo, il cimitero, il canile comprensoriale,la sistemazione di Morcone e Norsi, la Casa Comune, l’ingresso al paese, l’illuminazione al Lido con la risistemazione della passeggiata, la messa in sicurezza dei fossi. A partire dagli anni novanta, dalla scala delle priorità della politica e delle amministrazioni di ogni ordine e grado, c’è stata una rimozione del problema casa. Una scarsa sensibilità e responsabilità sociale che ha prodotto una cancellazione generalizzata di spazi e progetti di edilizia residenziale sociale pubblica dagli strumenti della programmazione urbanistica. I danni di questo mancato impegno ricadono direttamente sulle famiglie che attendono da anni una casa, diritto sociale primario fondamentale, e sono costrette a vivere in condizioni di forte disagio: anche qui sull’isola, anche qui a Capoliveri. Per quanto riguarda il piano casa, ricordiamo la proposta (già illustrata ) di inserire il centro storico in un PIANO PEEP che abbia la duplice funzione di ristrutturare case per trovare nuove abitazioni e di rivitalizzare la zona: le abitazioni potranno ospitare giovani coppie, single, anziani, famiglie in difficoltà che non hanno prima casa e che, stabilendovi la residenza, tramite l’intervento economico dell’amministrazione potranno scegliere di riscattare l’abitazione o di abitarla per il periodo necessario a trovare una diversa sistemazione. Sarà fatto un elenco degli immobili, anche al di fuori del centro storico, offerti dai privati per queste finalità, alle condizioni stabilite dalla commissione appositamente istituita. Inoltre, secondo i principi di governo del territorio contenuti nella legge regionale 1/2005, per rilanciare l’economia, dare risposte ai bisogni abitativi delle famiglie e riqualificare il patrimonio edilizio esistente, si potrà decidere di aderire ai redigendi pacchetti del patto per il Piano Casa (“misure urgenti e straordinarie” con effetti temporali destinati a cessare il 31 dicembre 2010 ) secondo quanto accettato dalla Regione Toscana, soprattutto relativamente alla volontà di rafforzare l’intervento sul “patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica” e predisporre “abitazioni low-cost per giovani e famiglie di medio-basso reddito” . Questi interventi dovranno assicurare il miglioramento della qualità architettonica degli edifici, in relazione al contesto urbanistico e paesaggistico di riferimento e i progetti dovranno assicurare, ove possibile, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’uso di tecniche costruttive finalizzate al risparmio energetico, dovranno rispettare le norme antisismiche vigenti e prevedere vincoli quinquennali di immodificabilità nelle destinazioni d’uso. Con questi provvedimenti, se opportunamente governati, potranno entrare in funzione cantieri per eseguire lavori di recupero, riqualificazione e anche nuova costruzione di alloggi popolari dando una boccata di ossigeno ad un settore e alle imprese locali coinvolte a pieno nella crisi economica e finanziaria globale.


Capoliveri 2 panorama

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legambiente abuso capoliveri trappola mezzi meccanici

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Speciale Elezioni 2009 bis

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