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Controllo spiagge: l'inerzia dei comuni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 13 agosto 2003

Leggendo l'articolo "12 Agosto in Sala Operativa", mi sorgono alcuni dubbi riguardo il grado di sobrietà degli incaricati al controllo del mare, dei litorali, degli arenili e zone demaniali varie da parte di chi le concessioni le rilascia. Si legge infatti "blitz a Laconella dove è stato trovato un campo-boe (cinquanta)". Beh, però! viene dunque da pensare che 50 boe con corpi morti a seguito spuntano dal mare in una mattina,o che magari stavano già lì da qualche mese? o anno? Non è che sarebbe l'ora forse di dotare le spiaggie delle giuste indicazioni, segnaletiche varie e personale per far rispettare le varie ordinanze e leggi? Normale è il fatto che a Lacona ci siano centinaia di cani, la gente non viene informata, non ci sono cartelli di divieto, certa gente capisce a mala pena la differenza tra spiaggia libera e in concessione, con il conseguente disagio di chi deve lavorare. Spero soltanto che i comuni visto che adesso si occupano della gestione demaniale comincino a lavorare sul serio, e non a copiarsi la stessa ordinanza fra di loro (come i "signori" di Portoferraio fecero a loro tempo copiando persino l'intestazione dell'altro comune), ma iniziare a stendere un'ordinanza per la stagione balneare (e conseguente gestione demaniale) come si deve, e a provvederne la giusta pubblicazione, affissione come dovrebbe avvenire. Un ringraziamento agli uomini della Capitaneria di Porto, che effettuano davvero un lavoro unico tra soccorsi e controlli, si evidenzia però purtroppo una carenza di mezzi e personale che spero sia superata nei prossimi anni, per i Comuni invece spero che inizino a fare qualcosa, visto che non si vede un vigile avvicinarsi ad una spiaggia manco a pagarlo oro.


mare bello

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