A Sciambere dei dialoghi con Zippamilla
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 28 maggio 2009
Zippamilla non ha mai parlato, non sa farlo, al massimo miagola, e tuttavia è bravissima a comunicare. Dalla maniera in cui "arpa" il nostro polpaccio si capisce se vuole dirci, "ho fame" "voglio che mi carezzi sotto la bazza e dietro l'orecchi", "rincorrimi che mi devo sgranchire le gambe" e se protestiamo dicendole "Deh ma so' le tre di notte!" "hai sempre la scodella piena" "se carezzo a te con cosa scrivo?", ci guarda dal pavimento con la testa inclinata sulle 23 come dire ".. non me ne frega niente". Guai a fare finta di ignorarla perché a quel punto fa scattare il piano B un'escalation consistente in 1) interposizione fisica con lo schermo del PC 2) ripetuti sgraffichii di cartacce 3) sgraffichii di libri e documenti più importanti 4) accenno di accucciarsi per pisciare Sgridarla non serve a niente si sposta di due metri e "distrattamente" incomincia a affilarsi le unghie sui mobili. Chiuderla fuori serve anche a meno: lo sgraffichio alla porta interrotto solo da salve di miagolii irritanti andrà avanti almeno mezz'ora. Ci passiamo così tanto tempo insieme che alle volte ci parliamo, pure proponendole argomenti di non stretto interesse felino: "Ma la senti Iva Zanicchi: o perché un se ne va a fa' gli gnocchi invece che a Strasburgo, che s'intende di politica europea quanto una capra tibetana?" lei ci guarda e tace (quindi acconsente). Certe volte quando ci fa veramente incazzare le rinfacciamo: "Sei egoista, vanitosa, traditrice, credi di essere al centro del mondo, ci costi un branco di soldi e fai solo quello che ti conviene, quando vengono gli ospiti zompi sul tavolino e ci fai fa' certe figure di merda ... guarda .. sei .. sei.. sei peggio di Berlusconi!" Lei ha girato il culo e finge di dormire, noi cerchiamo come dopo una lite tra fidanzati di recuperare di fare la pace. "Scusa Zippamilla le cose che ti ho detto non le pensavo veramente, non sei peggio del nano!"
zippamilla