Rispondono ai nostri "Quesiti ai Candidati Sindaci" in questo numero Paolo Ballerini da Capoliveri e da Rio Elba. Entrambe le risposte (riteniamo in perfetta buona fede) non sono molto centrate rispetto ai quesiti. La riposta capoliverese è debordante in quanto non tiene in alcun conto del limite delle 1500-2000 max battute di elaborato, che avevamo richiesto, non casualmente, perché si riportassero (in luogo di analisi sul realizzato e dettagliati programmi) delle idee guida per il futuro di facile accessibilità e comprensione da parte dei lettori, considerando una "curva dell'attenzione" che di norma vede il precipitare del recepito quando si superano le 20 righe di messaggio. Dal Candidato Basili di Rio Elba ci è invece pervenuto semplicemente il pogramma della sua lista (dal quale abbiamo estrapolato una parte che più o meno rispondeva al quesito posto). Mancano a questo punto, perchè sia concluso il primo giro di dichiarazioni solo gli interventi del candidato campese Ragone (sulle intenzioni pianosine della lista) e del capoliverese Martorella (prospettive urbanistiche), che metteremo in linea (se ci perverranno) domani, giornata nella quale presenteremo il quadro completo delle domande del secondo giro. L'esperimento ci pare comunque già riuscito e ringraziamo tutti i candidati per la loro collaborazione. Paolo Ballerini: L'urbanistica che vogliamo per Capoliveri Voglio ricordare a tutti che a Capoliveri l’approvazione definitiva del Piano Strutturale è avvenuta in sede di Consiglio comunale il 17 Novembre 2008. L’impegno dell’attuale Amministrazione comunale si sta rivolgendo ora alla definizione del Regolamento urbanistico. Questi due strumenti dettano i criteri a cui tutti i cittadini dovranno attenersi per ciò che concerne le scelte e le azioni nel campo dell’edilizia sul nostro territorio. L’obiettivo, è noto, è costruire uno standard di piena legalità e trasparenza, condizioni fondamentali perché la comunità capoliverese faccia sistema e possa così affrontare le importanti sfide che l’economia e le dinamiche sociali impongono. Ecco cosa ha proposto l’Amministrazione comunale durante il mandato Ballerini che si intende perseguire anche in futuro. Il Piano Strutturale dispone: di limitare al massimo la trasformabilità dei campeggi in villaggi turistici; di incrementare le camere e quindi la ricettività degli alberghi, ma soprattutto di quelli più “piccoli”; di incrementare le volumetrie destinate alle attività artigianali, fino ad oggi fortemente penalizzate; la riqualificazione e il recupero ambientale del parcheggio interrato di Zaccarì, mediante realizzazione di un centro polifunzionale, turistico, congressuale. Tutto questo con volumetrie già previste dal P.d.F. (zona alberghiera capoluogo/H4) nella medesima UTOE. Un nuovo plesso scolastico e un oratorio. La creazione della stazione di servizio carburanti. La conferma dell’approdo turistico di Mola, del cantiere nautico e dei punti/campi boe sia nel Golfo di Mola che di Margidore. L’incremento di ricettività per le strutture extra alberghiere che si trasformano in alberghi. Il canile comprensoriale. La stazione ecologica in prossimità del capannone comunale. Non è stata confermata la base America’s Cup sono stati confermati invece, come del resto già indicato dalla “vecchia” amministrazione, tutti gli strumenti previgenti, con le necessarie e preventive verifiche di compatibilità. Sono state accolte le osservazioni della Provincia e della Regione, per creare un Piano Strutturale compatibile col Piano di Indirizzo Territoriale e col Piano Territoriale di Coordinamento. Un discorso a sé meritano le problematiche collegale alle RPA. Tutti conosciamo quanto è successo. L’intenzione dell’ A.C. era ed è quella di approvare un Piano Strutturale legittimo e, considerato che il nostro piano è sostanzialmente una conferma di strumenti previgenti, abbiamo cercato con ogni mezzo, soprattutto con la Regione Toscana di chiarirci le idee, relativamente alla legittimità delle previsioni dell’ art. 37.6 della variante comunale approvata ai sensi dell’ art. 1 comma 4 della L.R. 64/95. La Regione, dopo numerosi solleciti ha trasmesso una importante nota (prot. 258959 del 05.10.07). Contemporaneamente, con l’aiuto dell’ Avvocato Giuseppe Toscano e degli estensori del Piano Strutturale, siamo arrivati a quello attuale. Un piano che, in sostanza, conferma quasi in toto le previsioni urbanistiche del piano adottato, ma che si riserva, con il regolamento urbanistico, in coerenza con lo studio ambientale e la valutazione d’incidenza, di precisare per le aree “incriminate” la destinazione urbanistica, la misura e le modalità di intervento. Con lo sviluppo del Regolamento Urbanistico potremo uscire completamente dalla “salvaguardia” e dotare finalmente Capoliveri di uno strumento urbanistico chiaro e soprattutto legittimo. Le principali novità contenute. Abbiamo inserito nel piano strutturale l’oratorio parrocchiale, il porto di Mola, il polo scolastico, la stazione ecologica nei pressi del capannone comunale, una nuova pompa di benzina in viale Australia e abbiamo previsto un incremento volumetrico per l’area artigianale di Mola, in precedenza troppo esigua per dare vita a realtà imprenditoriali efficaci. Tutto questo è stato possibile perché abbiamo eliminato molta volumetria precedentemente destinata a residenze private, le cosiddette 12 ville vip, ridestinandola a pubblico utilizzo. Gli alberghi più piccoli potranno, secondo le nostre indicazioni, aumentare la loro ricettività. Altra novità considerevole è il riuso dell’area di Zaccarì che avrà una connotazione fortemente innovativa. Ancora, abbiamo lavorato per il miglioramento del tessuto edilizio “connettivale”, prevedendo la possibilità di ristrutturazioni e piccoli aumenti di volume per riqualificare l’esistente. Fino ad oggi si sono realizzati interventi di cementificazione pesanti senza un disegno complessivo, questo non sarà più possibile. Si potrà migliorare lo stato attuale del costruito e si darà spazio ai servizi di qualità inseriti nel tessuto attuale. Il centro polifunzionale. Il centro di via delle Lecce è in fase di realizzazione. L’impegno di spesa è di circa 2 milioni e 700mila Euro, individuato con la disponibilità di capitali inseriti nel bilancio comunale che non prevedono operazioni finanziarie a rischio. Il Centro avrà uno sviluppo di circa 1600 metri quadrati, conterrà un piano terra per i garage dei mezzi pubblici, la biblioteca comunale, le sedi per le associazioni locali: dalla Caput Liberum all’associazione culturale banda musicale “G. Verdi”, dalla Polizia Municipale alla Novac, al centro sanitario. Il centro congressi. Voglio premettere che Zaccarì non era il luogo ideale per un parcheggio, così come la posizione della palestra non era stata individuata correttamente. Ma questa è la situazione che abbiamo ereditato e da lì ci siamo imposti di ripartire. L’area di Zaccarì ha due grandi pregi: una splendida vista e la prossimità al centro storico. Siamo ripartiti da questi elementi, pensando alla nostra economia che ha bisogno di opzioni di qualità. Per noi la realizzazione di un centro congressi di valenza comprensoriale di circa 500 posti e un albergo al suo servizio di 57 camere con annesso centro fitness dotato di tecnologie modernissime risponde ai requisiti di cui la nostra economia ha bisogno. Grazie ad un concorso europeo selettivo che ha garantito la partecipazione di studi di professionisti affermati, il vincitore è risultato Mario Cucinella. Per chi non lo conoscesse, il suo curriculum professionale è disponibile su internet e ne attesta il valore. L’architetto Cucinella è venuto a Capoliveri con il suo staff per una serie di incontri con i tecnici e gli amministratori, incontrando anche la popolazione residente interessata. L’intera operazione è stimata per un costo complessivo di circa 12 milioni di euro, sia per la realizzazione che per la preventiva demolizione e lo smaltimento dei ruderi esistenti. La gran parte dei costi sarà a carico di chi vincerà il bando per la gestione della struttura, cioè della società che farà la migliore offerta al comune, a fronte di un impegno finanziario dell’amministrazione comunale assolutamente minimo. Questo rispecchia un’ottica di project financing ormai consolidata fuori dall’Elba. L’introduzione di un’opportunità di afflusso turistico di fascia medio alta fuori stagione mi sembra rappresenti un considerevole vantaggio per tutti. Umberto Basili: Per lo sviluppo turistico del versante orientale Il turismo è per noi Riesi un elemento di prosperità, un modo di crescere. SIGNIFICA LAVORO, VITA, OSPITALITA’ e DECORO. Crediamo in un turismo compatibile con il territorio, di livello, in cui la nostra gente rispetta l’ospite, ma l’ospite rispetta noi. L’accoglienza deve essere fatta in maniera adeguata con idonee attrezzature di primo ricevimento, con segnaletica di qualità per indirizzare alle strutture, con convenzionamenti fra le strutture stesse e i ristoratori. La pulizia delle spiagge deve essere fatta costantemente durante il periodo estivo ma anche ben prima dell’inizio della stagione convenzionandosi anche con i gestori, dove vi sono. (NDR: seguono considerazioni e proposte attinenti ai servizi viari, idrico fognari, e di raccolta RSU) I nostri monumenti: l’Eremo di Santa Caterina, il Museo Archeologico, la Valle dei Mulini, i canali dovranno essere pubblicizzati nei nostri opuscoli, affiancati alla vendita di turismo nelle fiere, fatti fruire, aperti e visitabili Prodotti tipici locali: offerta di prodotti tipici locali quali schiaccia, miele, aleatico, vino e altro potranno essere assemblati in confezioni che potranno essere vendute come “tipicità Riese” Sorgenti: Acquavivola, Bongiglione, Grassera: (…) E’ nostra intenzione ulteriormente approfondire analisi per balneazione termale/curativa/medicale con eventuale concessione a marchi importanti per creazione di piccolo, ma grazioso centro termale che convenzioneremo per i residenti a tariffe agevolate in fase di rilascio della Concessione Fiere del turismo: la partecipazione è per noi essenziale. E’ assolutamente scandaloso che nel bilancio della precedente amministrazione non vi sia stato nessun impegno di spesa. Noi viviamo di turismo. Chiederemo ai singoli operatori turistici compresi i ristoranti (a costo zero per l’amministrazione comunale) depliant delle singole strutture private riportanti prima i nome di Rio Elba poi delle loro strutture e ci affiancheremo a Provincia, Regione e Ministero per portare all’estero l’immagine di Rio Elba. Altra possibilità è derivata da convenzioni con grossi tour operator. Visto che i privati non sono stati in grado di unirsi fino ad ora, lo faremo noi!
rio elba panorama dal volterraio
capoliveri 6
Speciale elezioni 2009 ter