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Il nuovo presidente del CNA elbano sulla Toremar

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 maggio 2009

Gli ultimi sviluppi della situazione relativa alla compagnia Toremar, ai quali assistiamo con preoccupazione nonostante le novità positive sui finanziamenti, ci inducono ad alcune osservazioni alle quali proviamo a far seguire una proposta - richiesta. Innanzitutto, (e come al solito!) tocchiamo con mano una chiara e gravissima carenza di omogeneità di intenti delle amministrazioni locali, che fanno mancare il loro sostegno alle rimostranze che i cittadini, le associazioni di categoria e i sindacati stanno faticosamente cercando di portare all’attenzione del Governo. Osserviamo con rammarico come la maggioranza dei sindaci abbia una visione ancora non comprensoriale del governo del territorio; una visione inadeguata proprio perché non supera i gli angusti confini amministrativi e che, per questo, non coglie i bisogni che riguardano l’intera comunità isolana. Non si può pensare di delegare a pochi amministratori (i sindaci di Portoferraio e di Rio, il presidente della ex Comunità montana…) un compito di tutela dei diritti fondamentali di cui tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche dovrebbero sentirsi investiti. La costituzione afferma, all’art. 16, che” Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale…”. E’ questo il punto di riferimento che ha dato forma alle richieste ed alle proposte sui trasporti marittimi e sulla logistica delle persone e delle merci che la CNA ha presentato nel corso del proprio recente congresso al quale, peraltro, erano stati invitati, tra gli altri, amministratori in carica e candidati. Conosciamo le opinioni dei candidati Peria, Lupi e Damiani che si sono pronunciati in tale sede su questo tema e sugli altri, contenuti nel nostro documento programmatico, che abbiamo loro sottoposto. Giudichiamo i trasporti marittimi una precondizione che rende possibile qualsiasi altra iniziativa (e che pertanto incide indirettamente sull’esercizio effettivo di molti diritti: al lavoro, allo studio, al trattamento sostanzialmente uguale, tanto per rammentarne qualcuno…). Per questo chiediamo nuovamente, a tutti i candidati alla carica di sindaco ed a tutti gli amministratori locali in carica, un incontro per capire quali siano le loro reali strategie sui trasporti marittimi e, in generale, sulla programmazione territoriale. Il Presidente di CNA Isola d’Elba (maurizio serini)


Liburna Toremar

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