Continua il confronto tra le liste impegnate nei vari comuni elbani ai candidati sindaci abbiamo posto quesiti comportanti "risposte brevi" ai quesiti che abbiamo loro posto (differenziandoli comune per comune). Si chiude con l'intervento di Leopoldo Provenzali la prima tornata portoferraiese e si lancia un nuovo quesito relativo alle sorti del capoluogo elbano. Il primo quesito assolto anche a Marciana con la risposta della lista di Pasquale Berti "Marciana col sorriso" E arriva anche attraverso Danilo Alessi la prima risposta da Rio nell'Elba. Attendiamo ancora risposte dalle liste di Ragone Campo, Ballerini e Martorella a Capoliveri, Basili a Rio Elba I quesiti posti ed i nuovi che si pongono: - PORTOFERRAIO (Secondo) ai Candidati Peria, Lupi, Marini, Provenzali "GESTIONE DEI RIFIUTI, RACCOLTA E SMALTIMENTO, CICLO DELLE ACQUE" - CAMPO NELL'ELBA ai candidati Graziani, Ragone e Segnini: "PIANOSA: LE NOSTRE INTENZIONI AMMINISTRATIVE IN RAPPORTO ALLE COMPENZE DEL COMUNE ED A QUELLE DEGLI ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI" - CAPOLIVERI ai candidati Ballerini, Barbetti, Martorella "QUALI AZIONI INTENDIAMO PROMUOVERE PER UN RIASSETTO URBANISTICO DEL TERRITORIO COMUNALE" - MARCIANA (secondo) ai candidati Berti e Bulgaresi "POLITICA BALNEARE: RIPACIMENTI, ACCESSI, CONCESSIONI SULLE SPIAGGE MARCIANESI" - RIO NELL'ELBA ai candidati Alessi e Basili "INIZIATIVE DEL COMUNE DI RIO NELL'ELBA PER FAVORIRE UNO SVILUPPO TURISTICO DEL VERSANTE OCCIDENTALE" Leopoldo Provenzali: Prioritario ottenere una nuova normativa per le isole minori L’impegno del Popolo della Libertà di Portoferraio prevede l’adozione di una normativa speciale per le isole minori e questo per superare l’emarginazione derivante dal fatto di vivere in un’isola, per affrontare ed abbattere le difficoltà legate all’insularità nei settori della scuola, del sistema socio sanitario ed assistenziale, delle infrastrutture e dei trasporti, e per creare una reale rete di sviluppo integrato delle singole realtà insulari. All’interno delle 5 missioni a fondamento del nostro programma amministrativo, riteniamo quale priorità il rilancio dell’economia ed una adeguata tutela e sostegno della famiglia e dei ceti più deboli . Infatti secondo noi la difesa ed il supporto alle imprese operanti sul territorio e la promozione di un turismo di qualità, assieme alla valorizzazione ed all’incremento della nautica da diporto, ivi compresa quella residente, unitamente alla valorizzazione del Made in Elba e dei beni ambientali e culturali, rappresentano gli strumenti per restituire a Portoferraio il ruolo economico, culturale e strategico che ha sempre avuto. La Valorizzazione del Centro Storico con la riqualificazione della darsena Medicea rappresenta un volano importante per il rilancio della nostra economia, senza dimenticare la dovuta e necessaria attenzione per tutte le realtà periferiche della nostra Città. Intendiamo migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso servizi più efficienti (sanità, trasporti, parcheggi, gestioni dei servizi pubblici) con la costruzione di un nuovo welfare fondato sulle politiche per la famiglia, i giovani, la casa e la salute, anche attraverso la riorganizzazione della “macchina amministrativa” che dia risposte efficaci ed in tempi brevi alle istanze dei cittadini. Vanno Segnini: Tirare fuori Pianosa dalla babele amministrativa Qualunque promessa elettorale che ipotizzasse in tempi rapidi un glorioso destino per Pianosa rappresenterebbe solo l’ennesima presa in giro per i Campesi. L’isola è sottoposta a un paralizzante vincolo archeologico e appare stretta nelle spire di una sorta di Babele amministrativa in cui le competenze sono di tutti o di nessuno a seconda delle momentanee convenienze. L’Amministrazione di Campo ha di fatto consentito che un’ importantissima porzione del nostro territorio venisse abbandonata al più completo degrado: l’intera area dell’ex abitato versa in condizioni di totale insicurezza, privata della benché minima opera di manutenzione ordinaria e con consistente pericolo di crolli e cedimenti strutturali; la rete idrica, a cominciare dall’inquinamento dei pozzi, è in pessime condizioni e così pure quella fognaria; evidenti carenze nella copertura telefonica rendono difficili le comunicazioni in gran parte dell’isola, con i conseguenti rischi in caso di emergenza, e l’intero ecosistema risulta gravato da pesanti squilibri ambientali, con preoccupanti sovrapopolazioni di animali nocivi o infestanti come ratti, cornacchie e zecche. I vari protocolli stilati fra Comune, Pnat e gli altri soggetti istituzionali coinvolti nella gestione di quel poco di fruibilità turistica che è attualmente consentita si sono rivelati semplicemente disastrosi, costantemente sottoposti a impugnazioni e annullamenti che hanno reso impossibile qualunque programmazione o promozione. In questa situazione è normale che prendano vita le idee più bizzarre, come la riapertura del supercarcere, o le bufale più clamorose (o strumentali?), come le totalmente improponibili ipotesi nucleari. Nuovo Progetto per Campo intende semplicemente provare a riportare Pianosa alla vita. E come per ogni altra parte del nostro territorio, la prima cosa che pensiamo di fare sarà cercare di capire da dove cominciare a riparare ai disastri di questi ultimi 10 anni di “non amministrazione”. Verso un futuro possibile, dove in un ambiente integro e tutelato si possano leggere i racconti della natura e le storie dell’Uomo. Completo ripristino ambientale, con recupero dell’edilizia storica, civile e carceraria, finalizzato all’insediamento di una piccola comunità residente e alla realizzazione di un polo scientifico, museale e culturale. Autosufficienza energetica da fonti pulite e rinnovabili, agricoltura biologica, apertura alla balneazione e alla subacquea etica, il tutto supportato dalle quelle infrastrutture necessarie (approvigionamento idrico, fogne e depuratori, sicurezza in genere) alla popolazione stabile e alla revisione del contingente turistico autorizzato, anche in funzione di un rendimento economico che garantisca una gestione sana e un ritorno reale per l’economia di Campo e dei Campesi. Pasquale Berti- Interventi prioritari nel Sociale a Marciana, per una società più civile Lo sviluppo economico del nostro territorio passa anche attraverso lo sviluppo socio-culturale-politico dei residenti, ma a prescindere dall’aspetto economico, è comunque urgente stimolare nei residenti un gusto per il sapere che porti alla formazione di personalità mature ed originali. La Confraternita della Misericordia dovrà riscoprire il proprio potere di riunire le persone e creare momenti di socializzazione tra i residenti di un Comune che ha un territorio che porta a “perdersi di vista”. Essa potrà essere veicolo di iniziative socio-culturali a favore di giovani, donne e anziani, di iniziative per bambini tese a “sollevare” per alcune ore le madri, così da rendere servizi sociali e automantenersi con le conseguenti entrate. Stimoleremo la collaborazione con la parrocchia, riconoscendone il ruolo di aggregazione e trasmissione di buoni principi. Stimoleremo anche la pratica dello sport come momento di aggregazione, di apprendimento dello spirito di squadra e della lealtà, e delle proprie potenzialità, piuttosto che per la competitività. Stimoleremo la formazione di una "cittadinanza attiva e vitale", anche sollecitando coloro che per l’età si trovino fuori dal processo produttivo, ma vogliano continuare ad essere delle “risorse”, a mettere a disposizione della comunità le loro competenze, abilità ed energie, in varie forme. Assisteremo, viceversa, coloro che non siano autosufficienti. Organizzeremo sagre con contestuali mostre di produzioni locali, anche letterarie, affinché le abilità dei singoli, spesso sconosciute alla comunità di appartenenza, possano emergere. Queste attività, che hanno come scopo primario di tramandare conoscenze, metteranno in contatto i più giovani, un po’ “disorientati”, con i valori e l’esperienza degli anziani. Da queste occasioni di confronto si potranno sviluppare esperienze di mutuo aiuto. Cercheremo di creare obblighi sociali che creino nel tempo convincimenti personali ed il recupero dei rapporti di buon vicinato. Competenze e abilità possedute potranno essere “barattate” con quelle di cui si avrà bisogno. Danilo Alessi: Lo sviluppo di un versante che fino ad oggi ha raccolto briciole Il versante orientale dell'Elba ha fino ad oggi raccolto le briciole di uno sviluppo turistico non sempre ordinato e in alcuni casi devastante per il territorio. La lista UNITI PER RIO si pone l'obiettivo, attraverso un progetto condiviso e attento alle problematiche comprensoriali, di creare le condizioni di un riequilibrio territoriale rispettoso dell'ambiente e capace di attivare nuove opportunità di lavoro per i residenti e soprattutto per i giovani che intendono restare e vivere nel loro paese. La filosofia di fondo è quella di valorizzare le risorse economiche, culturali e ambientali che rappresentano la nostra identità e come tali non riproducibili e pertanto maggiormente competitive, investendo sulla formazione, la qualità e l'innovazione. Da qui l'intenzione di avviare una sostanziale riqualificazione del centro storico e del suggestivo e ricco patrimonio archeologico che lo circonda, dalla Valle dei Mulini alla necropoli della Grotta di S.Giuseppe, dall'Eremo di S.Caterina all'Orto dei Semplici, dalla sorgente e i lavatoi dei Canali fino alle fornaci a carbone e a legna e al villaggio perduto di Grassera. Un'adeguata e lungimirante politica urbanistica, ferma restando la necessità di intese con Rio Marina per la realizzazione e la gestione di servizi comuni, può consentire la ripresa e lo sviluppo di alcuni settori economici fin qui trascurati, come un'agricoltura di qualità, un artigianato di prodotti tipici e tradizionali, una ricettività urbana e agroturistica diffusa, una più estesa rete di servizi e nuove tecnologie. Su ciascuna di queste voci il nostro programma avanza proposte precise e concrete. Così come per il vasto territorio del parco che deve essere considerato non solo un santuario della natura ma anche, per quanto è possibile, territorio per una corretta gestione dei boschi e della fauna dove si possa, seppure con adeguati supporti finanziari, costituire forme di economia radicata nell'uso delle risorse locali in una logica di filiera. Bagnaia, Nisporto, Nisportino e le altre spiagge disseminate lungo la costa occidentale, rappresentano, se meglio attrezzate e più facilmente accessibili, un altro polmone su cui investire per dare ossigeno alla pur breve stagione balneare. In questo quadro Rio nell'Elba, in una visione d'insieme del versante orientale, può e deve divenire un “paese giardino”, unico nel suo genere, in grado di utilizzare tutte le sue potenzialità paesaggistiche, storiche e culturali per un effettivo rilancio dell'economia locale ed uno sviluppo sostenibile “capace di rispondere alla necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”.
portoferraio da volterraio gentini
Golfo di campo e perone aereo
Speciale Elezioni 2009 bis